Napoli, De Laurentiis: "Ho parlato con Preziosi di Piatek. Ancelotti? Voglio rinnovare il suo contratto"

Calciomercato

Presente a Solopaca per l'inaugurazione di un Club Napoli a lui dedicato, il presidente De Laurentiis ha ammesso di aver parlato di Piatek con Preziosi e l'agente del calciatore, sottolineando però di non voler fare le cose di fretta. Su Ancelotti: "Mi ha sorpreso, voglio allungargli il contratto"

PIATEK: LA STORIA E I LUOGHI DI INIZIO CARRIERA

PIATEK, IL DG PERINETTI: "ECCO CHI LO VUOLE"

Nove gol in sette giornate con la maglia del Genoa, in attesa di recuperare la sfida con il Milan rinviata ad inizio campionato. Piatek è senza dubbio il protagonista di questo primo scorcio di serie A, un impatto devastante con il calcio italiano, sorpreso dalle abilità dell’attaccante polacco classe 1995. Su di lui hanno già messo gli occhi numerosi club tra cui il Napoli, con il presidente De Laurentiis che ha già discusso dell’argomento con Preziosi. A rivelarlo è lo stesso numero uno azzurro, presente a Solopaca per l’inaugurazione di un club Napoli a lui intitolato: "Ho parlato di Piatek con Preziosi ed il suo agente, ci incontreremo a breve. Non ho però necessità di far le cose di fretta, così come non mi va di partecipare ad aste. Senza nulla togliere al giocatore, bisogna valutare se ha le capacità di rendere nella nostra squadra così come lo fa con la maglia del Genoa. Non compriamo così tanto per comprare, bisogna aspettare la crescita di alcuni elementi che può non essere immediata. Qui se si sbaglia una gara uno è bruciato, grandissimo errore che non mi tocca. Per me un calciatore ha capacità ed è valido per un gioco o non è valido per un altro. Un esempio? Prendiamo Lasagna, Mancini ad esempio ha fatto benissimo a farlo entrare contro la Polonia, prova ne è che ha fatto l'assist per il gol vittoria. Ora tutti ne parlano, ma era lo stesso di ieri e quando ne parlava il buon Giuntoli, suo sostenitore, invece pareva valesse meno in altri contesti".

"Rinnovo con Ancelotti"

Il presidente del Napoli si è poi soffermato su Ancelotti, allenatore che lo ha sorpreso per il suo immediato adattamento all’ambiente azzurro: "Ho deciso di lasciare tranquillo il nostro allenatore, ha un contratto triennale ma vogliamo presto portarlo a sei anni. Capisco che la strada è lunga e piena di insidie, non possiamo evitarle, ma quest'anno avevo dato nove gare ad Ancelotti per ambientarsi, l'ha fatto rapidamente e mi ha colpito quando ci siamo sentiti prima del Liverpool. Mi ha detto convinto 'Questa sera noi vinciamo', fino all’87° minuto non è successo nulla ma poi ha segnato Insigne e mi sono ricordato le sue parole. Ha parlato di Napoli come una famiglia? Non mi sono meravigliato, lui è l'esempio di chi ha vinto dappertutto in Italia, Spagna, Germania, Inghilterra, Francia. L'abbiamo visto già in Champions".

Questione Psg

Il Paris Saint-Germain sarà il prossimo avversario del Napoli in Champions League, De Laurentiis non ha esitato a soffermarsi sulla presunta questione calcioscommesse: "Qui si potrebbe corriere il rischio anche di azzerare tutto con soltanto due squadre in corsa, così sentivo dire ieri in quel di Capri. Per quanto riguarda la nostra sfida, so perfettamente che loro hanno Mpabbè, Neymar e Cavani ma io me la vado a giocare con Ancelotti. Lo stadio? Le Universiadi porteranno dei lavori grazie alla Regione, che interverrà per riparare sediolini, bagni, spogliatoi, impianti e varie situazioni. Successivamente continueremo a negoziare con il Comune per assegnarlo nei prossimi 100 anni, oppure mettere in atto una lunga concessione. Faccio parte del comitato per le universiadi, dunque osserverà se i lavori verranno fatti a opera d'arte, ma il commissario è all'altezza, ha grandi capacità per gestire le operazioni".