Classe 2000, stimmate del predestinato, la convocazione in Nazionale maggiore, ora il mercato: Juve e Inter pronte a sfidarsi, ma anche le big straniere in corsa. Tutto quello che c'è da sapere sul futuro del centrocampista del Brescia Sandro Tonali
IL SUO ALLENATORE DEI PULCINI: "ERA UNA MACCHINA DA GOL E NON ESULTAVA"
Vedere il suo nome tra i convocati di Roberto Mancini per la Nazionale maggiore avrà sorpreso anche qualcuno, ma di certo non tanti quanti la sua carta d'identità lascerebbe supporre. Classe 2000. Con le stimmate del predestinato, particolare che cambia la storia. Sandro Tonali è uno dei talenti italiani più limpidi prodotti negli ultimi anni dal nostro calcio, il primo millennial a vestirsi d'azzurro. Il 'nuovo Pirlo', lo etichettano così. Niente paragoni, però: "Porto i capelli come lui, sì", scherza ma non troppo il ragazzo dal ritiro di Coverciano. Sandro Tonali è capace di farsi scivolare addosso la pressione come il più navigato e anziano dei veterani. E invece… 18 anni compiuti lo scorso maggio e in mano le chiavi del centrocampo del Brescia, Serie B. Play basso o mezz'ala poco importa, piede educato come pochi, personalità e un destino già scritto in una big, italiana o straniera che sia. Resta solo da capire dove e quando, ma sull'esplosione definitiva del ragazzo ormai nessuno ha più dubbi. "Se Tonali vorrà restare a Brescia, sono disposto a tenermelo per sempre. Chi desidera acquistarlo dovrà dimostrare amore per me e per il ragazzo", ha ammesso il presidente del Brescia Cellino. Uno che, Nainggolan su tutti, sa come si gestisce al meglio un predestinato.
Famiglia, semplicità e ambizione: il mondo di Sandro Tonali
Ad osservarlo da vicino, la prima sensazione che si ha di Sandro Tonali è quella di un ragazzo che sta vivendo un sogno ma senza eccessivi entusiasmi, bensì con la consapevolezza di avere ben chiaro in mente dove arrivare e come farlo. 18 anni, poche pretese, tanta ambizione e nessuna fretta. Una tranquillità che deriva anche dalla solidità di una famiglia che lo ha sempre tutelato, accompagnato e protetto in tutto, pur lasciandolo libero di crescere senza ansie né pressioni. Mamma, papà e il fratello Enrico a cui è legatissimo, il mondo di Sandro Tonali è tutto qui. A una vacanza a Formentera preferisce far ritorno nella sua Lodi per trascorrere del tempo insieme ai suoi affetti e agli amici di sempre, ai social preferisce un buon libro, difficilmente invece lo vedrete leggere un giornale sportivo o magari trascorrere ore davanti alla tv. Ha detto di ispirarsi al Gattuso calciatore e non è un caso: dell'allenatore del Milan ama la grande grinta, qualità che ammira e in cui al momento è più carente. Ragazzo atipico rispetto ai giovani di oggi, così come il suo talento. Consapevolezza e determinazione: ragazzo con la testa sulla spalle e nessuna voglia di correre troppo velocemente, che fa della semplicità il suo punto di forza.
Sfida Juve-Inter e non solo: tutti pazzi per Tonali
Chi lo conosce bene, racconta come Massimo Cellino sia rimasto estasiato dalle sue giocate dopo averlo visto all'opera nel primo allenamento. Nemmeno lui con ogni probabilità immaginava di avere un ragazzino così forte nella rosa di quel Brescia acquistato da poco tra le tante difficoltà. Talento puro Tonali, inevitabilmente finito nel mirino di tutte le big, italiane e straniere. "Accorgersi delle sue qualità non è difficile", ha affermato Fabio Paratici a Sky Sport nei giorni scorsi. Parole a cui seguono i fatti: la Juventus, sempre molto attenta ai giovani, è in prima fila nella corsa a Tonali a cui partecipa, eccome, anche l'Inter. Il centrocampista del Brescia piace tantissimo a Marotta, futuro dirigente nerazzurro: una sfida di mercato quella tra Juventus e Inter che potrebbe infiammare le prossime settimane/mesi. Per la gioia di Cellino, che valuto il suo gioiellino intorno ai 30 milioni di euro. Lui, Tonali, aspetta senza eccessive ansie: il Milan, squadra per la quale fa il tifo da sempre, al momento non ha ancora mosso passi concreti anche in attesa di capire come potrà muoversi con le sanzioni UEFA in arrivo, mentre l'offerta già presentata dalla Roma nei mesi scorsi non è stata nemmeno presa in considerazione da Cellino. Che per il suo gioiello vuole il meglio, che non vuol dire per forza Serie A: Tonali piace a Chelsea, City e Monaco. Con il Real Madrid alla finestra: se davvero la nuova linea di Perez sarà quella di puntare sui giovani talenti, ecco allora che Tonali potrebbe diventare uno degli obiettivi numero uno. La possibilità di fare un altro anno al Brescia in caso di promozione in Serie A? Remota. Il destino di Tonali – seguito dal suo storico procuratore Roberto La Florio che nell'operazione legata al futuro del giovane centrocampista è affiancato dall'avvocato Bozzo – sembra proprio essere già scritto, resta solo da capire dove e quando. Ma senza fretta, il sogno di Tonali d'altronde è appena cominciato.