Fioccano le occasioni, sia sul mercato italiano che su quello estero. Da chi cerca squadra come il campione del mondo Zaccardo, Palladino e Pepito Rossi, ai possibili affari che offre la Premier. Occhio, però: non è tutto oro quello che luccica. Un parametro zero importante può costare parecchio, tra ingaggio e commissioni...
Ci sono un campione del mondo, un eroe di "quel" Leicester e uno del Triplete interista, ma anche il fratello di Pogba, l'espertissimo Evra e Pepito Rossi. Non lo si direbbe di certo, a leggere certi nomi, eppure si tratta della lista dei giocatori attualmente svincolati. Liberi, senza contratto, in attesa di. Sia tra gli italiani che all'estero, circolano nomi importanti: abbiamo provato a fare un giro in questo mondo per provare a raccontare le loro storie. Un mondo di svincolati, un mondo di storie.
Svincolati italiani: una top 11
Partiamo dagli italiani, così tanti da poterli schierare in una "top 11" e lasciarne comunque fuori tanti altri. Giusto per fare qualche nome, di quelli che potrebbero far drizzare le antenne a qualche club a caccia dell'affare giusto: in porta Agazzi, 34 anni che per il ruolo non sono neanche tanti, e alle spalle tante stagioni in A; a centrocampo Aquilani, che però al momento sembra più orientato verso la decisione del ritiro; sulla fascia Rosi, uno che può vantare 14 stagioni di fila in Serie A e che adesso è a Roma, dove aspetta una chiamata possibilmente dalla massima serie, anche se non disdegnerebbe un'avventura all'estero. In ottimi rapporti con Nicola, con l'Udinese c'è già stato un contatto, e chissà che l'arrivo del nuovo allenatore sulla panchina bianconera non possa aprirgli questa strada. E' tornato nella sua città, Napoli, anche Palladino, un altro che in attesa di una chiamata (probabile faccia gola a qualche club di B) continua ad allenarsi.
Meravigliose, poi, alcune storie che vengono dal pacchetto difensivo della nostra "top". Prendete Blanchard, visto in A con Carpi e Frosinone, che ha appena 30 anni e vorrebbe continuare a giocare; intanto, mentre sta alla finestra, lavora nel negozio di abbigliamento di famiglia a Grosseto. Oppure Zaccardo, 36 anni e nessuna voglia di smettere dopo l'esperienza a Malta; un Campione del Mondo giramondo, che tornerebbe di corsa nella sua Bologna (club in cui ha iniziato e che oggi è allenato dall'amico Pippo Inzaghi), ma che custodisce un pazzo sogno nel cassetto: diventare il primo italiano che gioca alle Maldive. E a chi non piacerebbe?
All'estero: grandi nomi senza squadra
Basterebbe un numero: 732. Sono le presenze in carriera di Patrice Evra, tantissime con le maglie prestigiose di Manchester United e Juventus. Un finale di carriera tra Olympique Marsiglia e West Ham e adesso il bivio: continuare o partire con una nuova vita? In entrambi i casi le opzioni non gli mancano: l'ottimo rapporto con Claudio Ranieri potrebbe aprirgli le porte del Fulham, club di cui è diventato manager da poco, ma di recente è stato anche avvistato sulle tribune dell'Old Trafford. I rapporti sono ottimi anche con la dirigenza del Manchester United, la stima è reciproca: non ci stupirebbe, visto il carisma del personaggio, un suo futuro "in giacca e cravatta" nel club in cui ha trascorso gran parte della sua carriera, raccogliendo i maggiori successi.
Ma sono "liberi" anche Muntari, un Triplete e tre Mondiali disputati con il Ghana, oltre a un'esperienza internazionale di primo piano (Premier, Serie A, ma anche una capatina nella Liga), il tedesco Huth, nel curriculum la vittoria della Premier più inaspettata di sempre (quella con il Leicester), o l'ex-Carpi Mbapoku, Lacina Traoré e Florentin Pogba, il fratello di Paul.
"Falsi" parametri zero
Meritano un discorso a parte quelli che un contratto ce l'hanno, ma ancora per poco, dato che sono in scadenza di contratto a giugno. Attenzione, però: in alcuni casi, tra ingaggio lordo e commissioni agli agenti, rischiano di costare più di alcuni giocatori con prezzo del cartellino ben in evidenza. Altro che parametri zero, insomma. Parliamo di gente come Fabregas, Ramsey, Rabiot, per fare degli esempi. Possibile? I nomi sono di primissimo piano, ma c'è da fare un'ulteriore precisazione. Soprattutto in Inghilterra, infatti, in alcuni casi i club si sono riservati un'opzione di rinnovo che eserciteranno sicuramente: per capirci, è praticamente impossibile che lo United possa perdere Martial a zero, nonostante il francese figuri in questa lista. Discorso identico per Alderweireld, mentre su Vertonghen (frenato spesso da problemi fisici) potrebbe esserci il via libera, con l'Inter alla finestra.
Juve, occasione Todibo
Ci sono poi i casi in cui i club "sbagliano" e certi errori, si sa, si pagano a caro prezzo. O meglio: non pagherà quasi nulla chi si porterà a casa Todibo, giovane difensore del Tolosa (classe '99, under21 francese), al quale il suo club incautamente non ha fatto il contratto da professionista. Una gestione pessima, se si considera che il ragazzo ha anche giocato, e dunque è stato messo "in vetrina", attirando l'attenzione dei grandi club europei. In prima fila c'è la Juventus, che si è mossa più concretamente di tutti e che con appena 300mila euro di parametro Fifa punta a ringiovanire il suo reparto difensivo con questo prospetto del calcio francese.
Tornando in Italia, c'è poi tutta una schiera di giocatori in scadenza, che a giugno si libereranno a zero se non verrà offerto loro un rinnovo. Tra i nomi, per esempio, Quagliarella (ma sembra difficile che la Samp non gli proponga di allungare il contratto) o i milanisti Abate, Zapata (buone possibilità anche per loro), Bertolacci, Montolivo, Jose Mauri. Anche in questo caso si potrebbe schierare una top di tutto rispetto. Sentite questa formazione e valutate voi stessi: Rafael; Caceres, Zapata, Ranocchia, Basta; Montolivo, De Rossi, Bertolacci; Quagliarella, Sau, Matri. Mica male, eh?