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Genoa, Preziosi: "Piatek? Non vivo di rimpianti. Avevo in mano Zaniolo"

Calciomercato
Preziosi e Ferrero all'evento "United for Genova"

Il presidente rossoblu soddisfatto dell'affare fatto con il Milan per Piatek: "Operazione interessante sia per i rossoneri che per noi, anche se ha fatto arrabbiare qualche tifoso. Sono contento dei gol segnati subito: ha dimostrato di essere un giocatore vero. Ora abbiamo Sanabria, è pronto". Sulle operazioni del futuro: "Romero-Juve? Loro interessatissimi, troveremo una soluzione"

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Piatek al Milan: Enrico Preziosi non ha rimpianti. Il presidente del Genoa, a margine dell’evento “United for Genova”, ha spiegato le sue sensazioni a poche settimane dall’addio dell’attaccante polacco, passato al Milan a gennaio per 35 milioni di euro: “Forse in futuro sarebbe andato via per una cifra ancora maggiore - ha spiegato - Abbiamo incassato 40 milioni cash con lo sconto, cioè 35: senza questi non avremmo fatto molte operazioni. Penso sia stato un affare interessante per il Milan e per noi, anche se ha fatto arrabbiare qualche tifoso. E lo capisco. Ma sono contento dei gol subito segnati da Piatek: ha dimostrato di non essere una sola ma un giocatore vero. Io non vivo di rimpianti: ciò che è passato è passato. Ora abbiamo Sanabria su cui già la Roma aveva investito molto. Allora forse non era pronto, ora sì”. Nessun rimpianto anche per Zaniolo: “Potevo prendere o lui o Vailetti, nostro difensore ora al Crotone - ha proseguito Preziosi - Avevo già tanti attaccanti, ho deciso per un giocatore per la retroguardia, che sono convinto farà benissimo”.

"Romero-Juve? Juve interessatissima, troveremo soluzione"

Il presidente rossoblù ha poi parlato di altri possibili scenari di calciomercato: “Romero? La Juventus è interessatissima - ha aggiunto - dovremo però far quadrare numeri e condizioni: noi vorremmo trattenerlo ancora un po'. Ma con i bianconeri c'è un buon rapporto, ci siederemo e troveremo una soluzione". E con i tifosi… “Non ne faccio una tragedia. Ma certo, mi spiace e mi disturba la situazione. Io e la mia famiglia dobbiamo venire a Genova con la scorta, e non ha senso: le forze dell'ordine devono poter pensare ai delinquenti, non a salvaguardare i presidenti di cacio. In Italia bisogna andare via per essere valorizzati, credo però che alla fine di questa stagione i tifosi capiranno il perché di certe operazioni. Operazioni che, sottolineo, sono state fatte tutte per il Genoa. Se vendo? Per ora si è parlato tanto, ma concretizzato poco. Se me ne dovessi andare, lo farei per il bene del Genoa e non per le mie tasche”, ha concluso.

"United for Genova": l'evento a Milano

Enrico Preziosi ha parlato a margine di "United for Genova", evento organizzato all'Hotel Principe di Savoia di Milano, una serata di beneficienza per raccogliere fondi da devolvere in favore della popolazione di Genova, colpita dal crollo del ponte "Morandi" dello scorso 14 agosto. Presenti tanti volti dello sport, dai direttori sportivi agli agenti più influenti del panorama calcistico.