Giornata di presentazione per il francese, che ha scelto di indossare la maglia numero 17: "Arrivo in un grande club, cercherò di renderlo ancora più grande. Messi e Suarez non mi volevano? Se ho qualcosa da farmi perdonare, lo farò sul campo"
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LA PROTESTA DEI TIFOSI DELL'ATLETICO - CHE CAOS INTORNO ALLA CLAUSOLA
Giornata di presentazione per Antoine Griezmann. Primi abbracci ai suoi nuovi compagni, prime parole, primi palleggi sul prato del Camp Nou: "Proverò a fare del mio meglio in questa nuova avventura che mi aspetta - ha esordito in conferenza stampa - con il Barcellona voglio fare cose importanti, vincere tutto, perchè gli obiettivi di questo club sono anche i miei. Ero molto entusiasta di venire a giocare qui, sono molto felice e non vedo l'ora di cominciare. Il Barça è un grande club, cercherò di fare in modo che diventi ancora più' grande. Non vedo l'ora di giocare al Camp Nou". Sorridente, poco scaramantico. La sette infatti è di proprietà di Coutinho, motivo per cui il francese ha dovuto cambiare il numero. Cosa ha scelto? Il 17, alla faccia della sorte: "Si presenta una nuova sfida - ha continuato - voglio trovare un posto nell'undici titolare e cercare di vincere quelle coppe che non ho ancora raggiunto, come la Champions League". Con l'Atletico non è finita nel migliore dei modi. Fra Colchoneros e catalani è in corso una battaglia legale riguardo alla cifra della clausola rescissoria, ma Griezmann guarda al passato senza rancore: "Avrò sempre ammirazione per loro e ho sempre dato tutto fino alla fine per quella maglia. Non mi vergogno di niente".
"Messi una leggenda"
In Spagna hanno raccontato come il suo arrivo fosse indigesto a Messi e Suarez, leader dello spogliatoio del Barcellona. Questo a causa del suo rifiuto, del "no" riservato ai catalani solo un anno fa: "Sono sempre stato molto sicuro delle mie decisioni - ha spiegato - può darsi che siano rimasti feriti per quanto successo nella passata stagione, ma se devo chiedere perdono, lo farò sul campo. A suon di asssit e gol si sistemerà tutto. Quello che posso dire per il momento è che Messi è una leggenda, sarà una gioia enorme giocare con lui, così come lo è per un cestista farlo con LeBron James".