Calciomercato Torino, Cairo: "Ho detto nove no. Verdi ottimo, ma non unica pista"

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Il presidente granata, che ha raggiunto la squadra nel ritiro di Bormio, ha parlato di mercato in esclusiva a Sky Sport: "Verdi è un ottimo calciatore, ma non possiamo avere solo un obiettivo. Stiamo seguendo quattro o cinque piste diverse. Lavoriamo sotto traccia"

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Il Torino prosegue il suo ritiro a Bormio e da qualche ora in Valtellina è arrivato anche Urbano Cairo. Il presidente granata aveva salutato la squadra prima della partenza, al Filadelfia. Poi, dopo la larga vittoria nella prima amichevole stagionale contro il Merano, ecco la decisione di unirsi al gruppo. Chissà, magari anche per parlare di mercato con Walter Mazzarri, dal momento che l’allenatore freme per avere la rosa il più competitiva possibile in vista del preliminare di Europa League. La priorità assoluta è quella dell’esterno d’attacco, dove Simone Verdi del Napoli resta l’obiettivo principale: “Sì, ho sentito De Laurentiis, ma per altri motivi – ha spiegato lo stesso Cairo in esclusiva a Sky Sport - non credo nemmeno sia giusto che io chieda a lui un giocatore. Verdi è un ottimo calciatore, ma abbiamo anche altri obiettivi. Funziona così in questi casi, non devi focalizzarti su una singola ipotesi, servono almeno tre o quattro alternative per scegliere il profilo adatto alle tue richieste. Abbiamo una rosa di nomi, alcuni dei quali anche coperti. Vediamo se riusciremo ad ottenere questo giocatore, cosa riusciremo a fare. Sicuramente ci stiamo lavorando sotto traccia”. Il Torino ci proverà dunque, Verdi piace eccome. Ma non è l'unico della lista.

I nove "no" di Cairo

Cairo l'ha sempre detto: "La cosa più importante è che nessuno vada via, poi faremo anche due acquisti". Tenere i migliori la parola d'ordine dunque. Nonostante le tante offerte, sempre rigettate al mittente. Di qui il simpatico siparietto fra Cairo e i giornalisti presenti a Bormio: "Quanti no ho detto fino a questo momento? Uno, due, tre...", e via ad una conta lunghissima, con il presidente del Torino che si serve anche dell'uso delle mani. Dieci dita ancora bastano, perché i rifiuti in totale - ad oggi - sono nove: "Tengo tutti, almeno che qualcuno non mi dica che vuole andare via - ha precisato Cairo - qualcuno me lo ha chiesto? Sono cose che non si possono dire. Ma chi è qui è perché vuole il bene del Torino". Chiosa anche sull'Europa League, qualificarsi è il primo obiettivo della stagione: "Abbiamo dovuto anticipare il ritiro per cercare di farsi trovare pronti - ha proseguito Cairo - anche perché i nostri avversari sono già al lavoro e fisicamente sono più avanti. Per noi è importante accorciare il divario atletico. La squadra sta bene, Zaza per esempio sta segnando tanti gol ed è molto generoso, Belotti idem. Il mister poi mi dice che il clima sia molto bello, che ci sia entusiasmo e motivazione".