La Fiorentina ha presentato a New York le nuove maglie, ma l'argomento caldo in casa viola è il futuro di Federico Chiesa: c'è stato un confronto tra il giocatore e la dirigenza viola, che poi ha ribadito anche pubblicamente la propria posizione attraverso le parole di Joe Barone: "Federico è un nostro giocatore e resta qui". E intanto Chiesa resta "solo" sul traghetto
Nel giorno della presentazione delle nuove maglie, avvenuta in grande stile a New York dove i viola sono in tournée, in casa Fiorentina tiene banco la questione legata al futuro di Federico Chiesa. Il giovane talento classe ’97 si è promesso alla Juventus, ma l’arrivo della nuova proprietà a Firenze ha cambiato lo scenario: il nuovo presidente Rocco Commisso e lo stesso Montella hanno più volte dichiarato di voler contare su Chiesa anche per l’anno prossimo e il nazionale azzurro si è aggregato al gruppo. Quella di oggi però può essere stata una giornata chiave: poco prima della presentazione delle nuove maglie, c’è stato un colloquio di circa 20’ tra lo stesso Chiesa e i dirigenti viola Joe Barone, Giancarlo Antognoni e Daniele Dainelli.
"Questa storia deve finire, Chiesa resta qui"
Chiesa è stato infatti l’ultimo giocatore sul pullman che ha portato la squadra al molo per iniziare la crociera sul fiume Hudson, durante la quale sarebbero poi state svelate le nuove divise; a quel punto è stato raggiunto da Joe Barone – braccio destro di Commisso – Antognoni e Dainelli. Le parti hanno ribadito le rispettive volontà, contrapposte; al termine del confronto Chiesa, sollecitato sul suo futuro, ha soltanto risposto "Sto bene", salvo poi "isolarsi" sul traghetto; successivamente invece hanno parlato il presidente Commisso e Joe Barone: "Ho detto sin dal primo giorno che la volontà è quella di trattenere Chiesa, l'intenzione c'è e credo che lo farò. Quando ho comprato la Fiorentina non ho acquistato un solo giocatore, ma una squadra; voglio trattare tutti i giocatori come meritano". Barone ha aggiunto: "Con Federico abbiamo parlato della giornata di oggi, del fatto che sarebbe stato il primo ad essere chiamato per presentare la maglia. Con lui non c'è alcun problema, è un giocatore della Fiorentina e rimane qui. La squadra deve andare avanti e proseguire con il ritiro. Dobbiamo finirla con questa storia, abbiamo bisogno di stabilità".