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Calciomercato Sassuolo, vicinissimo l'accordo per Mammana con lo Zenit San Pietroburgo

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I neroverdi sono vicinissimi al difensore argentino, che è pronto a lasciare lo Zenit dopo una stagione complicata anche a causa della rottura del crociato con cui ha dovuto fare i conti. L'affare si concluderà sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a circa 10-11 milioni di euro

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Il Sassuolo continua a rinforzarsi in difesa. I nerovedi sono vicinissimi a Emanuel Mammana, difensore classe 1996 dello Zenit San Pietroburgo. L'argentino è pronto a sbarcare in Serie A, si aspetta solamente la fumata bianca. L'affare si concluderà sulla base di un prestito con diritto di riscatto, per un'operazione dal valore complessivo di circa 10-11 milioni di euro. Si tratterebbe di un rinforzo importante per De Zerbi, dal momento che Mammana vanta anche tre presenze con la Nazionale. Inoltre andrebbe ad aggiungersi a Toljan, che è arrivato dal Borussia Dortmund. 25 presenze in due tra Champions ed Europa League, segno di quanto il Sassuolo voglia puntare sull'esperienza per quanto riguarda il reparto arretrato. Per Mammana, nell'ultima stagione in Russia, solo 11 presenze sommando tutte le competizione. Un'annata difficile insomma, soprattutto a causa della rottura del crociato con cui il difensore ha dovuto fare i conti dall'aprile 2018 in poi. Adesso l'Italia per tornare grande.

La Serie A nel destino 

Finalmente la Serie A. Mammana , infatti, ce l'ha sempre avuta nel suo destino. L'ha sfiorata, ma mai assaggiata. Fu ad un passo, per esempio, dall'Inter di Mancini. Era l'estate del 2015 e lui giocava nel River Plate. L'argentino fu poi ceduto un anno dopo al Lione e infine allo Zenit nel 2017, dove raggiunse proprio Mancini che nel frattempo si era seduto sulla panchina dei russi. Prima, nel gennaio del 2016, ci provò la Fiorentina. Paulo Sousa, autore di una prima parte di campionato straordinaria, lo chiese espressamente alla società, che però non riuscì a chiudere l'acquisto: "L’operazione con i viola è saltata definitivamente – disse il presidente del River Plate Rodolfo D’Onofrio in tono polemico – visto che hanno cambiato le carte in tavola. Avevo detto loro di non venire in Argentina se non erano disposti a pagare dieci milioni per il calciatore. Sono venuti, avevamo chiuso per 9, poi hanno cambiato l’offerta. È andata così, non devono mentire, ma dire la verità. Hanno davvero perso la faccia, è stata una cosa ridicola. Una pagliacciata".