Le prime parole di Franck Ribery da nuovo giocatore Viola: "Voglio aiutare la squadra ad arrivare tra le prime tre in classifica. Chiesa? E' il futuro della Fiorentina, gli parlerò spesso durante gli allenamenti. Napoli? Non sono ancora pronto, ma se c'è bisogno sono a disposizione". Rivivi la conferenza di presentazione dell'ex Bayern
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"Ora mi devono aiutare a trovare una casa grande perché ho 5 bambini", ha concluso sorridendo Ribery
Domanda a Pradé e Barone. Vi aspettavate di regalare alla città di Firenze un colpo come questo. Ci possiamo aspettare altri regali?
Risponde Barone: "Quando c’è stata la possibilità, dicevo sempre a Pradé. 'Ma davvero?' Ribery è il nostro biglietto della Lotteria. Noi stiamo lavorando. Ora tanti altri giocatori iniziano a guardare alla Fiorentina. Ribery è un giocatore internazionale. La Fiorentina sta crescendo pian piano".
Risponde Pradé: "Non ci credevo a Ribery, la vedevo come una cosa in più. Lo chiamavo ma più da amico che a livello professionale. E’ stata una sorpresa enorme. Con i procuratori è stata una battaglia infernale… Il punto focale è stata la moglie di Franck. Lui qui guadagnerà molto di meno. Sua moglie ha rifiutato tante offerte. E io spingevo su questo fattore"
Oltre Toni e Frey, ammirava altri giocatori della Fiorentina?
"La Fiorentina ha sempre avuto grandi giocatori, è un club e una città che vive per il calcio e vuole sempre crescere. Un club con un passato importante, ha una storia"
Cosa dirà ai giovani per diventare dei campioni come lei?
“Da giovane sono cresciuto per strada, ma sono una persona con principi e valori. E' importante non dimenticare da dove si viene. L’incidente da piccolo ha forgiato il mio carattere. Ma sono una persona con un grande cuore che rispetta tutti e quando posso aiuto tutti. Io e la mia famiglia siamo gente semplice"Che gruppo ha trovato?
"Un gruppo bellissimo. Già tre giorni fa tutta la squadra mi ha mandato un video. Lo ha visto anche mia moglie e mi ha detto 'andiamo a Firenze'. C’è una bella atmosfera. Tutte le persone sono fantastiche"
E’ pronto per giocare contro il suo ex allenatore Ancelotti?
"Oggi mi sono allenato con la squadra. Mi sono allenato molto anche da solo. Ora sono libero anche di testa, posso pensare solo alla partita. Ho bisogno di un po’ di tempo, magari tre gironi, magari una settimana, due. Non sono pronto, ma se il mister ha bisogno di me anche per 5’ io sono qua…"
Come si diventa Ribery? Cosa dirà ai giovani per diventare dei campioni come lei?
"Oggi i giovani sono diversi dalla mia generazione, parlo di quella del 2006 quando giocavo con Zidane, Vieira e Trezeguet: loro mi hanno insegnato tanto. Voglio dire ai giovani che devono pensare al calcio, che devono avere fame di giocare. Oggi i giovani pensano di essere arrivati dopo 3 partite in prima squadra. Io ho lavorato tanto in 12 anni al Bayern e ho raccolto i frutti del mio lavoro"Cosa pensasti quando nel 2010 ti fu convalidato quel gol contro la Fiorentina?
"Ricordo quella gara. I tifosi erano molto caldi. Abbiamo avuto la fortuna di passare il turno. Ma furono partite molto combattute…"
Al Bayern sei stato un "biglietto vincente" come affermato da Beckenbauer. Che "biglietto" pensi di essere per la Fiorentina?
"Beckenbauer ha avuto ragione, dopo tre mesi ha capito che aveva acquistato un biglietto vincente. Lo ammiro tanto, sono stato tanto tempo al Bayern anche per lui. Penso di essere il "biglietto vincente della Lotteria" anche per la Fiorentina. Che comunque non ha pagato il cartellino (sorride ndr)"
C’è stata l’idea di tornare in Francia?
"Ci sono stati contatti in Francia, ma volevo giocare in un paese diverso. Firenze mi piace, la città è bellissima e poi si mangia bene. Toni è un fratello, ci sentiamo spessissimo. Con Frey mi sono sentito oggi, ha detto che qui mi divertirò"
Che ne pensi di un grande talento come Chiesa?
"Quando ho parlato con Barone e Pradè, loro mi hanno parlato subito di Chiesa, dicendomi che si tratta di un ragazzo giovane, forte, veloce, uno che dribbla bene. Mi piace quando posso aiutare un giovane. Ha sempre fatto parte della mia mentalità. Parlerò spesso con lui, prima dell’allenamento, prima di ogni partita. E’ un grande giocatore, è il futuro di questa squadra"
La grande accoglienza che ti hanno riservato i tifosi sarà una motivazione in più?
"Ieri l’accoglienza è stata speciale, la passione della gente mi ricorda tanto quella che ho vissuto a Marsiglia. Qui la gente vive per il calcio. Anche stasera lo stadio sarà pieno e questo mi spinge a dare il massimo"
Cosa ne pensa della Serie A? Cosa le piace di questo campionato?
"E' un grande campionato dove giocano tantissimi giocatori forti. L’Inter ha fatto un grande mercato, così come la Juve. Qui la gente ama il calcio, vive per il calcio. E’ una bella esperienza essere qui in Italia. Voglio divertirmi in campo"
Cosa può dare Ribery alla Fiorentina?
"Sono molto motivato, spero di essere decisivo in campo e aiutare i giovani a crescere. Spero di aiutare la squadra ad arrivare nella top 5, anzi nella top 3 della classifica anche se in questo campionato ci sono tante grandi squadre"
Pensa di arrivare ai 40 anni decisivo come Totti? Come sta? Cosa l’ha spinta a rimettersi in gioco?
"Il calcio è la mia vita ed è la ragione per la quale ho preferito rimanere in Europa. Rispetto tanto Totti, come persona e come calciatore. Spero di riuscire ad arrivare anche io a 40 anni ed essere ancora decisivo. A gennaio mi sono infortunato in ritiro, poi l’allenatore ha fatto altre scelte, dando maggiore spazio ai giovani. Ma quando sono stato chiamato in causa ho risposto sempre presente"
Uno stimolo giocare nel campionato di Cristiano Ronaldo?
"La Serie A è un grande campionato, con tante grandi squadre. Sono qui per aiutare la Fiorentina, non sono qui per fare concorrenza a Ronaldo"
Perché ha accettato la proposta della Fiorentina?
"Abbiamo parlato tanto, si è trovato l’accordo, sono molto felice di essere qua. Ho visto nella dirigenza viola tanta motivazione. Ho sentito tanta fiducia. Anche mia moglie è stata molto importante nella mia scelta, perché la famiglia per me è fondamentale"
Iniziano le domande a Ribery
E’ il turno del ds Pradé: “Grazie al presidente Commisso che ci ha permesso di fare un’operazione inizialmente impensabile per una società come la nostra. Il 20 giugno mi sento con Toni e gli dico che vogliamo riportare entusiasmo a questa città e lui mi dice: “Prendi Ribery. L’ho sentito, ha tanta fame”. Il 25 giugno tramite un amico in comune ho sentito Ribery e da quel momento è stato impossibile non innamorarsi di lui. Ribery è un valore aggiunto per il nostro movimento, non solo per il popolo viola. Ci dà entusiasmo e identità: trasmetterà la sua personalità e il suo carisma ai nostri giovani”.
A dare il via alla conferenza è Barone: “Buonasera e grazie. Questa è una giornata importante e bellissima. Sono davvero contento di essere accanto a un giocatore che ha sempre vinto tanto. Vorrei ringraziare a nome di tutta la Fiorentina Rocco Commisso che ci continua a dare questa opportunità. Vorrei ringraziare anche Migliaccio, procuratore di Ribery, e Davide Lippi per tutto quello che hanno fatto per completare questa operazione”, le parole del dirigente viola.
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