Il Football Stakeholders Committee ha approvato una serie di passaggi chiave riguardanti il problema delle commissioni ad agenti ed intermediari e a quello dei prestiti dei calciatori. Per quanto riguarda il primo è stato imposto un tetto massimo oltre al quale non si può andare, mentre per il secondo sono stati stabiliti dei limiti a partire dalla stagione 2020/21
CHAMPIONS, DECISE SEDI '21, '22, '23
L'indiscrezione l'aveva lanciata nelle ultime ore il New York Times, adesso arrivano anche le conferme. Nella giornata di mercoledì il Football Stakeholders Committee, ovvero l'organo che ha il compito di controllare e comunicare con i club, le leghe e le federazioni che fanno parte della Fifa, ha approvato una serie di passaggi chiave per proteggere l'integrità del sistema e prevenire gli abusi. Dopo un periodo di consultazione, infatti, il Comitato ha deciso di agire concretamente sul problema relativo alle commissioni di agenti e intermediari, oltre a quello legato al numero di prestiti che un determinato club può effettuare sia in entrata che in uscita. Per quanto riguarda il primo tema (sono circa un miliardo e ottocento milioni di euro, sempre secondo il New York Times, le cifre in commissioni guadagnate dagli agenti nel quinquennio 2014-2019) la Fifa ha deciso di introdurre un tetto massimo, ovvero un limite oltre al quale non si può andare. Si tratta del 10% del prezzo di vendita per gli agenti delle società venditrici, il 3% della retribuzione dei giocatori per i suoi agenti e il 3% della retribuzione dei giocatori per gli agenti dei club acquirenti.
Niente conflitti di interesse
Inoltre verrà limitata la possibilità di fare da tramite per due società coinvolte nella stessa trattativa per lo stesso calciatore, in modo da evitare confilitti di interesse. Queste nuove misure riguardanti agenti ed intermediari si aggiungono a diverse proposte già approvate lo scorso anno e attualmente in fase di sviluppo da parte dell'amministrazione FIFA, quali la reintroduzione di un sistema di licenze obbligatorie per agenti e la necessità secondo cui tutte le commissioni degli agenti debbano essere pagate tramite la Clearing House della FIFA - attualmente in fase di sviluppo - ovvero un organismo che si occuperà di garantire il pagamento degli importi legati ai contributi di solidarietà e alle indennità di formazione. Infine un efficace sistema di risoluzione FIFA per risolvere le controversie tra agenti, giocatori e club.
Le nuove norme sui prestiti
Ma la Fifa si è espressa anche sul capitolo prestiti, ponendosi come obiettivo quello di prevenire l'accumulo di giocatori e di garantire che questo tipo di operazione abbia un valido scopo sportivo per lo sviluppo del ragazzo (e non commerciale). Parlando di giocatori di età pari o superiore ai 22 anni, a partire dalla stagione 2020/2021 dovrà essere rispettato un limite di otto prestiti internazionali in entrata e in uscita, scendendo a sei entro la stagione 2022/2023, con un massimo di tre prestiti in entrata e tre prestiti in uscita tra gli stessi club. Le misure approvate dal Football Stakeholders Committee saranno presentate al Consiglio FIFA nella prossima riunione in programma il 24 ottobre.