Il Flamengo tratta il riscatto di Gabigol: l'Inter ora chiede 20-25 milioni

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Il brasiliano è l'uomo del momento e il Flamengo vorrebbe riscattarlo. I nerazzurri, che a giugno avrebbero accettato un'offerta mai formalizzata da 16 milioni più il 20% sulla futura rivendita, adesso alzano le pretese

Gabigol è l'uomo del momento. L'Inter spera lo possa essere anche della prossima sessione di calciomercato. Gennaio si avvicina a grandi passi, Conte chiede rinforzi e la società spera di ricavare una bella somma dalle cessioni. Fra cui, appunto, quella dell'attaccante classe 1996. Che in nerazzurro non ha brillato, a differenza di quanto fatto al Flamengo, dove ha superato i record di leggende come Zico e Adriano a suon di gol. 31 in 38 partite, gli ultimi due nella finale di Copa Libertadores ai danni del River Plate. Decisivo, come in campionato, dove i rossoneri hanno trionfato con ben quattro giornate di anticipo. L'ultima partita si giocherà l'otto dicembre, poi sarà il momento di sedersi ad un tavolino con Marotta e Ausilio. Già, perché Gabigol è arrivato lo scorso gennaio al Flamengo con la formula del prestito. Il cartellino appartiene ancora all'Inter, con cui c'è da discutere il possibile riscatto.

Pretese alzate

A giugno il club nerazzurro aveva accettato l’offerta dei brasiliani di 16 milioni più il 20% sulla futura rivendita, ma l’accordo non venne formalizzato perché il Flamengo non trovò la quadratura economica definitiva. Adesso il valore economico del giocatore è aumentato di molto. E l’Inter ha deciso di rivedere ogni cifra. Il Flamengo dovrà quindi alzare l’offerta economica per acquistarlo a titolo definitivo: potrebbero servire tra i 20 e i 25 milioni di euro per raggiungere l’intesa: "Ho imparato molto durante il mio periodo in Italia, anche se potevo giocare con più continuità", ha spiegato lo stesso Gabigol in relazione alle tante difficoltà incontrate all'Inter, con cui ha giocato solo 10 volte e segnato appena un gol. Non proprio quello che ti aspetti da chi hai pagato 30 milioni di euro. Ora, però, una bella fetta di questi soldi potrebbe tornare indietro.