Haaland al Dortmund, Raiola: "Non è stata una scelta economica. 12 club su di lui"

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Intervistato dal Telegraph Sport e da Sky Sports, l'agente italiano ha svelato alcuni retroscena sul trasferimento del giovane attaccante al Dortmund: "Lo volevano in 12, non è stata una scelta di soldi. Ha preso questa decisione ed è felice"

Una lunga corsa alla quale hanno partecipato alcuni dei principali club europei e che alla fine ha visto arrivare per primo al traguardo il Borussia Dortmund, club che si è ufficialmente assicurato le prestazioni di Erling Haaland. "L'offerta del Manchester United era buona, ma non è stata una questione di soldi. Semplicemente il giocatore, in questa fase della sua carriera, ha preferito il Borussia Dortmund", parola di Mino Raiola. Intervistato in esclusiva dal Telegraph Sport, l’agente italiano è tornato a parlare del trasferimento dell’attaccante classe 2000, ormai ex Salisburgo.

"United? Contatti diretti, ma Haaland ha voluto il Dortmund"

"Il club con cui ha avuto il contatto più diretto è stato il Manchester United, è la società che ha parlato di più con il giocatore. A tutte le squadre interessate è stata data la possibilità di farlo e nel caso dello United ancora di più perché il ragazzo conosce Solskjaer", ha proseguito Raiola. "Haaland però ha deciso che trasferirsi in Premier non era la scelta migliore in questo momento della sua carriera. Non c’è stato nessun litigio tra me e l’ad dello United Ed Woodward: c’è stata una normale trattativa, nessuno ha colpe, il ragazzo ha scelto il Dortmund ed è felice della sua scelta", ha aggiunto Raiola.

"12 club interessati al ragazzo"

Intervenuto poi a Sky Sports, Raiola ha svelato anche altre dettagli della trattativa che ha portato Haaland in Bundesliga: "Tutti parlano del Manchester United, ma c'erano 12 club interessati a lui. Semplicemente Erling non pensava che questo fosse il momento giusto per trasferirsi in Premier: non è l’unico giovane ad aver rifiutato questo campionato", ha aggiunto l’agente italiano. "Scegliere il Dortmund non significa essere contro qualcun altro. Quello tedesco è un club fantastico, penso anche io che questa sia stata la scelta migliore. Questo però non esclude che in un futuro il ragazzo possa giocare in Premier, magari prché no proprio alla United", ha concluso Raiola.