
Grandi flop e operazioni azzeccatissime: anche il mercato invernale riserva gioie e dolori, quando si tratta di fare i cosiddetti aggiustamenti in corsa. In casa Roma, dal 2008, è andata così...

Da Diamoutene a Jonathan Silva. Il mercato invernale dei giallorossi dal 2008 all'anno scorso non si è aperto e concluso con acquisti che hanno lasciato il segno all'Olimpico, ma nel mezzo ci sono stati tanti affari che hanno notevolmente alzato il livello della rosa e le ambizioni della Roma: l'arrivo di Toni dieci stagioni fa o quello di Nainggolan nel 2014 sono ottimi esempi. Ecco tutti i colpi di gennaio degli ultimi anni
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2009: SOULEYMANE DIAMOUTENE. In realtà partiamo dalla stagione 2008/09, dato che nel gennaio 2008 la Roma non fece operazioni in entrata. Un anno dopo arrivò in prestito dal Lecce il difensore maliano. Appena 4 presenze in campionato (ma anche 2 in Champions), prima di tornare in Puglia, tra Lecce e Bari
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2009: MARCO MOTTA. A puntellare la difesa arriva anche l'esterno dell'Udinese, che trova subito spazio complice anche l'infortunio di Cicinho. A fine stagione resta in giallorosso, con la Roma che acquista dai bianconeri la metà del suo cartellino

2010: LUCA TONI. Un suo gol riaprì la lotta scudetto con l'Inter, nella stagione che i nerazzurri chiuderanno con il Triplete: sua la rete del 2-1 con cui la Roma vince lo scontro diretto contro la squadra di Mourinho, portandosi a -1. Arrivava in prestito gratuito dal Bayern dove aveva rotto con van Gaal: fece 5 gol in 15 partite, l'anno dopo ripartì dal Genoa

2012: MARQUINHO. Prestito con diritto di riscatto, che a giugno la Roma eserciterà, prelevando il brasiliano a titolo definitivo dalla Fluminense, convinta dalla sua capacità di ricoprire più ruoli sulla fascia. In serie A, poi, giocherà anche con Verona e Udinese

2012: NICO LOPEZ. La Roma lo preleva dal Nacional appena diciottenne per aggregarlo alla Primavera, dove segna a raffica. Fa il suo esordio in prima squadra solo nella stagione successiva: alla prima giornata, ingresso al posto di Totti e gol decisivo del 2-2 contro il Catania al 91'. Nonostante l'inizio da favola, chiuderà la stagione con appena 6 presenze

2013. VASILIS TOROSIDIS. 400mila euro all'Olympiakos per il terzino greco che in giallorosso resterà per altre tre stagioni. Quando arriva c'è Zeman in panchina; una settimana dopo l'esonero e la squadra ad Andreazzoli. Passerà al Bologna nell'agosto 2016

2014: MICHEL BASTOS. Arriva a febbraio in prestito con diritto di riscatto dall'Al-Ain. Per l'esterno brasiliano esordio nel derby, 16 presenze in campionato (con un gol) e ritorno in patria, al San Paolo

2014: RADJA NAINGGOLAN. Classico esempio di colpaccio di gennaio. Arriva dal Cagliari per 3 milioni di euro, con opzione di riscatto della metà del cartellino da parte della Roma fissato a 6 milioni. Diritto che, ovviamente, la Roma eserciterà. Nelle successive 4 stagioni sarà uno dei giocatori più amati dai tifosi giallorossi

2014: RAFAEL TOLOI. La sua prima apparizione in Italia la fa con la maglia della Roma, che lo prende in prestito dal San Paolo. A fine stagione i giallorossi non sono convinti e lui fa ritorno in Brasile. Passa poco più di un anno e lo riporta in Italia l'Atalanta, facendone una colonna della sua difesa

2015: SEYDOU DOUMBIA. Abbaglio, flop, bidone: chiamatelo come volete, di sicuro a Roma non è ricordato con rimpianto. I giallorossi di Garcia, che hanno bisogno di una punta, sborsano 15 milioni per strapparlo al Cska Mosca, club con il quale segna quasi un gol a partita. In A ne farà appena 2, venendo rispedito in prestito alla sua ex squadra, in estate

2015: VICTOR IBARBO. Stessa sessione di mercato, in giallorosso arriva anche il colombiano che tanto bene aveva fatto al Cagliari. Alla Roma, complici gli infortuni, non segnerà neanche un gol: volerà in Premier, al Watford, ma la sua parabola è ormai discendente

2015: NICOLAS SPOLLI. Dopo 5 stagioni e mezzo al Catania, l'occasione di approdare in una big. Incredibilmente, farà la sua unica presenza in giallorosso all'ultima giornata (sconfitta nel suo "derby" con il Palermo) per poi non essere ovviamente riscattato. Un mistero

2016: STEPHAN EL SHAARAWY. Nell'estate 2015 il Milan lo cede al Monaco in prestito oneroso (3 milioni di euro) con obbligo di riscatto (altri 13 milioni) che sarebbe scattato alla 25esima presenza. Il Monaco, per evitarne l'acquisto obbligatorio, lo impiega per 24 partite e poi lo "dimentica". A gennaio però ecco l'occasione di passare alla Roma, che investe su di lui riscattandolo

2016: DIEGO PEROTTI. Un milione di euro per il prestito fino al termine della stagione, altri 9 versati al Genoa quando la Roma decide di riscattarlo. Viste le sue ultime stagioni in giallorosso, soldi ben spesi

2016: ERVIN ZUKANOVIC. Dalla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto. Termina la stagione in giallorosso, esordendo anche in Champions contro il Real Madrid: poi Atalanta e Genoa

2017: CLEMENT GRENIER. Centrocampista francese, dopo una vita nel Lione assaggia la Serie A. Con Spalletti colleziona appena 6 presenze, prima di tornare nella sua squadra del cuore

2018: JONATHAN SILVA. Difensore argentino, arriva nell'ultimo giorno di mercato di due stagioni fa, in prestito dallo Sporting Lisbona che chiede 500mila euro per il prestito che diventerà obbligo al raggiungimento delle 10 presenze. Si fermerà a due...

2019. Nella passata stagione i giallorossi, nonostante un momento non semplicissimo, decidono di non effettuare alcuna operazione in entrata. Il ds Monchi, circa un mese dopo la chiusura del calciomercato invernale, si dimette in seguito all'eliminazione dalla Champions e all’esonero di Di Francesco, chiudendo la sua esperienza alla Roma