L'ex presidente nerazzurro ha parlato del futuro dell'argentino e non solo: "I nerazzurri lo vogliono tenere, però tutto dipenderà dall'offerta e dalla volontà del giocatore. Giocare con Messi è una forte motivazione per chiunque sia ambizioso"
Fra campo e mercato. Sarà questo probabilmente il destino che accompagnerà Lautaro nei prossimi mesi. Da un lato infatti la Serie A si appresta a tornare, mentre dall'altro il Barcellona continuerà a ribadire il suo interesse per l'attaccante dell'Inter, che prima dello stop per coronavirus aveva messo insieme 16 gol in 31 gare: "I nerazzurri hanno una forte intenzione di tenerlo - ha affermato con tono sicuro Massimo Moratti ai microfoni di Cadena Ser Catalunya - si tratta di un giocatore molto forte e con un grande potenziale. Ovviamente poi tutto dipenderà dall'offerta del Barça e dall'intenzione di Lautaro, anche perché poter giocare accanto a Messi è una grande motivazione per qualsiasi calciatore ambizioso". Un futuro ancora tutto da scrivere dunque: "Quel che è certo - ha continuato l'ex presidente - è che lui si trova molto bene all'Inter. Se la società lo dovesse cedere, allora dovrà acquistare un grande attaccante per lottare per lo scudetto".
"Vidal farebbe comodo a tutti"
L'asse Barcellona-Inter è molto caldo in entrambe le direzioni. Se Lautaro piace da tempo agli spagnoli, lo stesso discorso - capovolto - si può fare per Vidal, da mesi nel mirino dei nerazzurri: "Ha un grande carattere e potrebbe essere un buon calciatore per qualsiasi squadra", ha sentenziato Moratti. Che poi, interrogato su quale attaccante prenderebbe al posto di Lautaro, ha voluto scherzare: "C'è un certo Messi che non è male (ride ndr). Sappiamo da sempre quanto sia legato al Barcellona, è un sogno per molti, ma è impossibile". Chiosa anche su un altro ex giocatore del Barça poi decisivo all'Inter, ovvero Samuel Eto'o: "Sapevo che fosse molto forte, ma non mi aspettavo che sarebbe stato anche così utile per la squadra. Ha fatto molto di più rispetto a quello che mi aspettassi".
"Ronaldo il più grande"
Un percorso identico a quello del camerunense l'ha fatto anche Ronaldo il Fenomeno: "Il più grande centravanti che abbiamo avuto - ha ribadito Moratti senza dubbi - poi ci sono stati Ibrahimovic, Adriano, Icardi e Milito. Quest'ultimo è sicuramente quello che ha ottenuto più di tutti nella storia dell'Inter". Elogi anche per Luis Suarez Miramontes, uno dei migliori registi di sempre e grande protagonista nell'Inter di Herrera: “Era il giocatore più moderno che io abbia mai visto giocare. Era intelligente, ha segnato gol con una classe enorme. Ha cambiato il calcio".