Napoli, Giuntoli: "Mertens? A breve l'annuncio del rinnovo. Se Milik parte siamo pronti"

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Ospite a "Il calciomercato che verrà", il ds del Napoli ha parlato di rinnovi e nuovi obiettivi: "Per Dries siamo a buon punto, per Callejon aspettiamo. Poi lavoreremo alla squadra del futuro: attorno a Gattuso, crediamo molto nel suo progetto"

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Pronti a ripartire da Gattuso, con la certezza Mertens e il rebus Milik. L'ultimo ospite de "Il calciomercato che verrà" è Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli che nel corso della lunga intervista ha fatto il punto della situazione in casa azzurra. Con uno sguardo particolare alle trattative, tra rinnovi e nuovi obiettivi. A partire dal prolungamento di Mertens: "Dries ha dimostrato grande attaccamento alla maglia. A breve ci potrà essere l'annuncio". Sta arrivando dunque al lieto fine la telenovela per il rinnovo del belga, cercato anche da Inter e Chelsea: "Ma secondo me non è mai stato davvero lontano dal Napoli", è sicuro Giuntoli. "La paura di perderlo invece c'è sempre, come per tutti i grandi calciatori. Anche il rinnovo di Zielinski è vicino, mentre per Callejon stiamo aspettando: lui non ha ancora deciso, ma dopo tanti anni questa è casa sua e così come con Mertens c'è un rapporto di grande serenità. Sono due ragazzi che hanno dato tanto al Napoli, qualsiasi cosà sceglierà José non ci saranno problemi da qui a fine stagione".

"Se parte Milik? Abbiamo una lista pronta"

Ancora tutta da giocare invece la partita per Milik. "Anche per lui la nostra volontà è quella di trovare un accordo per il rinnovo", spiega Giuntoli. "Stiamo parlando in maniera serena coi suoi agenti. Ho sensazioni positive, ma se non volesse rimanere andrà sicuramente sul mercato. Uno deve rimanere con la testa giusta altrimenti è meglio che vada via". E se partisse Milik? "La nostra priorità è lavorare sui rinnovi, in base a quello vedremo quali innesti fare. Nel caso cercheremo un altro attaccante di livello, vediamo se giovane o esperto. Naturalmente abbiamo già fatto alcuni sondaggi". Azmoun e Jovic, ma anche Everton del Gremio e Osimhen del Lilla. "Sono tutti giocatori che ci piacciono molto", ammette il ds. Mentre in Italia, a prescindere dal futuro del polacco, il primo obiettivo resta Boga: "Un esterno molto bravo, che farebbe comodo a tante grandi squadre oltre al Napoli. Se abbiamo già offerto per lui?" Sorriso e silenzio assenso.

"La rivoluzione c'è già stata, il nostro futuro è Gattuso"

Tra i punti fermi del Napoli che verrà c'è innanzitutto il nuovo allenatore. "Abbiamo da subito apprezzato le doti tecniche e umane di Gattuso", sottolinea Giuntoli. "C'è la forte volontà di andare avanti con lui e stiamo progettando la squadra del futuro tutti insieme, per tornare a competere per lo scudetto. Chiaramente questo è un momento molto delicato, siamo tutti un po' scossi e il mio pensiero va a lui e ai suoi genitori", a pochi giorni dalla prematura scomparsa della sorella Francesca. "Il lavoro di Rino non solo è apprezzato dalla società, ma anche dai giocatori che si trovano molto bene nel suo 4-3-3. Per esempio Insigne, innamorato del Napoli: ha ancora due anni di contratto e la nostra volontà comune è quello di tornare in campo più forti di prima. Vale per lui come per Fabian Ruiz: a Napoli si trova molto bene, credo proprio che resti qui e discuteremo del suo rinnovo dal prossimo anno". Come sarà la ripresa della Serie A? "Un rebus un po' per tutti, il tour de force estivo dopo tanto stop sarà un problema: non si potrà lavorare molto sull'intensità".

"Non credo che cambierà il prezzo di Koulibaly"

Per quel che riguarda il futuro del calciomercato, Giuntoli invece è meno preoccupato: "Dicono che le trattative cambieranno, ma secondo me questo è un alibi. Non credo che la questione coronavirus possa modificare il prezzo di Koulibaly o altri top player. Sicuramente però verranno apprezzate formule contrattuali come il prestito con obbligo di riscatto, che aiutano a posticipare le garanzie e alleggerire il bilancio nell'immediato. Il calcio sa adattarsi velocemente". Nel medio termine invece, Giuntoli apre alla possibilità di un Napoli B: "Dobbiamo attrezzarci per avere più soluzioni all'interno del sistema calcio", chiude il ds. "Le seconde squadre possono avere senso, ma solo se si apre il mercato agli extracomunitari come avviene in Spagna per le U23. E parlo di formazioni da far crescere qui: credo molto nel campanilismo, quindi dovrebbe essere un Napoli B e non una società satellite da rilevare all'estero".

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