L'allenatore rumeno torna ad allenare in Ucraina, ma questa volta sulla panchina della Dinamo Kiev storica rivale del "suo" Shakhtar Donetsk: contratto di due anni più opzione per un'altra stagione
75 anni (il prossimo 29 luglio) e lo spirito di un ragazzino, quello che ha spinto Mircea Lucescu ad accettare un nuovo incarico in panchina. L’ultima sfida dell’allenatore rumeno si chiama Dinamo Kiev, società ucraina a cui si è legato con un contratto di due anni con opzione per una terza stagione: una decisione abbastanza sorprendente, visto che proprio la Dinamo Kiev è una delle storiche rivali dello Shakhtar Donetsk, squadra che Lucescu ha guidato dalla panchina in ben 535 partite in 12 anni (dal 2004 al 20016) nei quali ha vinto 8 campionati, sei coppe nazionali, 7 Supercoppe d’Ucraina e una Coppa Uefa.
Un passato anche in Italia
"Mircea è uno dei migliori allenatori al mondo", ha affermato il presidente della Dinamo Kiev Igor Surkis subito dopo la firma. "Mi mancava l’Ucraina, volevo tornare in questo Paese. Grazie per la fiducia ricevuta", le parole di Lucescu. Ultima avventura alla guida della Nazionale turca da agosto 2017 a febbraio 2019, nella sua carriera ci sono anche le esperienze italiane sulle panchine di Pisa, Brescia, Reggiana e Inter. Ora la nuova sfida ancora in Ucraina, ma questa volta alla guida della Dinamo Kiev.