Roma, Fienga: "Dzeko nostro capitano fin quando lo vorrà"

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Il Ceo giallorosso, che in queste settimane si sta occupando anche di mercato, ha parlato del futuro del bosniaco. Poi sulle trattative: "Colpi? I campioni li abbiamo già, dobbiamo sistemare solo alcune aree". Infine su Friedkin: "Diamogli tempo, approccio di estrema serietà" e un possibile ritorno di Totti e De Rossi: "Arriverà il loro momento"

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Per la nuova Roma di Friedkin è e sarà un calciomercato intenso, che dipenderà molto dalla situazione di Edin Dzeko. Sull'attaccante bosniaco c'è la Juventus, motivo per cui la punta è tornata al centro delle trattative dopo l'intesse mostrato in passato dall'Inter: "E' il nostro capitano e lo sarà  fin quando lo vorrà". Taglia corto sul tema il Ceo del club giallorosso Guido Fienga in occasione del premio 'Calabrese,' che gli è stato consegnato a Soriano nel Cimino. In queste settimane sta ricoprendo anche una carica diversa dalla sua, quella di direttore sportivo: "Sto facendo un lavoro che non è il mio e non sentirete da me frasi da conoscitore di calcio. Io aiuto la società nelle trattative e a far quadrare i conti - ha continuato - ritengo che la Roma abbia un allenatore forte e una squadra forte, dobbiamo sistemare alcune aree in cui siamo più scoperti. Stiamo facendo un grande sforzo, dallo scorso anno, nel mantenere i giocatori che si sono distinti come i più bravi della stagione e non dar via esattamente quelli. Colpi? Noi già li abbiamo nella nostra squadra quelli forti e, se dovesse arrivare qualcuno, sarà per migliorarci".

 

"Friedkin? Bisogna dargli tempo"

I Friedkin hanno deciso di affidarsi a Fienga, almeno in questa fase iniziale, per quanto riguarda anche la parte sportiva: "Il timing del passaggio di proprietà è stato quantomeno normale, arrivato tra una stagione e l'altra e con il mercato in mezzo - ha spiegato il CEO - bisogna dare un po' di tempo ai nuovi proprietari. Il loro approccio è di estrema serietà. Senza voler illudere nessuno ma mettendo a posto alcune cose che ci sono da sistemare. Senza particolari promesse ma cercando di far crescere la Roma, che lo scorso anno è arrivata quinta". Chiosa anche su un possibile ritorno di De Rossi e Totti, il primo come allenatore e il secondo di nuovo come dirigente: "Do per scontata la passione che Totti e De Rossi hanno per la Roma. E' sbagliato invece mettere pressione su di loro dando per scontato un ritorno. Saranno parte della storia della Roma, ma hanno appena iniziato il loro percorso. Ci sarà un momento per loro".

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