Inter, Zhang spiega il calciomercato: "Cedere per comprare. Messi? Ora non si può"

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Il presidente dell'Inter ha parlato al Corriere della Sera, a partire dall'argentino: "Un investimento che non può rientrare nel nostro progetto almeno in questo momento". Sull'allenatore: "Mai visto uno che lavora come lui. Patto di Villa Bellini? Toni pacati e sereni". Infine il mercato: "Cedere e poi comprare. Sarà così anche in futuro"

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Steven Zhang non vede l'ora che la nuova stagione dell'Inter cominci. C'era anche lui nella notte di Colonia, quando i nerazzurri sono caduti nella finale di Europa League per mano del Siviglia. Ora, però, è tempo di voltare pagina. Concentrati sul campo e sul mercato, con l'obiettivo di accontentare Antonio Conte dopo il patto di Villa Bellini: "Anche se i toni di quel summit sono stati drammatizzati - ha spiegato il presidente dell'Inter al Corriere della Sera - era necessaria una riflessione, ho trovato il nostro allenatore sereno, costruttivo. Vive la partita e l’evento agonistico in un certo modo, con molta intensità. Ma quando si siede attorno a un tavolo, esprime le sue idee in modo pacato, finalizzando le sue proposte al bene della squadra e della società. Quel vertice è stato uno dei tanti incontri, a volte anche quotidiani, necessari per sistemare alcune questioni urgenti, operative, con uno scopo ben preciso: la crescita costante della società Inter". Poi l'elogio all'allenatore: "E' un grande lavoratore, mai visto uno come lui. Ci unisce la cura dei dettagli".

"Messi? Investimento che non rientra nel progetto"

E' stata inoltre l'estate di Messi, con la Pulce che sembrava destinata a dire addio al Barcellona. Ma non è mai stato nei pensieri dell'Inter: "Un investimento simile non può rientrare nel nostro progetto. Almeno non in questo momento. Innovazione, programmazione, crescita costante, stabilità economica sono i nostri caposaldi. Percorrendo questa strada, che prevede una pianificazione a lungo termine, arriveremo ai risultati e ai traguardi programmati, riporteremo l’Inter ai livelli nazionali e internazionali che le competono". Sul mercato l'idea è chiara, cedere e poi comprare: "Anche questa indicazione è rivolta a un programma di crescita costante della società e della squadra. Il calcio sta vivendo un momento delicatissimo, turbolento, a livello internazionale, questo atteggiamento di prudenza non riguarderà solo questa sessione di mercato, ma dovrà essere rispettato anche in futuro".

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