Milan, da Donnarumma e Calhanoglu a Tomori: il punto su rinnovi e riscatti

Calciomercato
Manuele Baiocchini

Manuele Baiocchini

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Undici situazioni da definire. Praticamente una squadra di calcio schierata in ogni ruolo. Dove c'è il portiere, dove difesa, centrocampo e attacco sono al completo. È il Milan del presente e quello che i dirigenti rossoneri pensano possa essere il Milan del futuro

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Aspettando l'annuncio sul rinnovo di Ibra, le trattative più difficili sono quelle che riguardano Donnarumma e Calhanoglu, per i quali c'è ancora distanza tra le richieste dei giocatori e le offerte del club, oltre che le sirene, sempre più forti, di altri club, come la Juventus soprattutto sul turco. E se su Mandzukic il Milan ha già deciso di non rinnovare a meno sorprese e tanti gol nel finale di stagione, per Tomori ha già messo in preventivo il riscatto dal Chelsea per 28 milioni di euro. Motivo per cui il rinnovo di Romagnoli non è più così scontato, avendo un contratto ricco e in scadenza nel 2022. Se non si trovasse un accordo entro l'estate, il capitano potrebbe finire sul mercato. Maldini e Massara vorrebbero invece Kessié e Calabria nel Milan del futuro e stanno portando avanti le rispettive trattative da chiudere nel più breve tempo possibile per evitare altre situazioni Donnarumma e Calhanoglu. Per il resto tutto rinviato a fine stagione. Con Meité e Brahim che dovranno meritare il riscatto e Dalot che difficilmente verrà acquistato a titolo definitivo dallo United. La priorità però adesso riguarda sempre Gigio e Hakan, da convincere, come Zlatan, nonostante le mille difficoltà.

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