Il ds bianconero sul futuro di CR7: "Ho parlato dell'esigenza di essere responsabili in un momento di grande incertezza. Ronaldo non è solo uno sportivo, ma uno personaggio a tutto tondo, secondo delle ricerche il più conosciuto al mondo. Il suo salario non comprende solo le reti o le prestazioni, ma quel che rappresenta per il club e i tifosi, e vanno fatte delle valutazioni che vanno al di là del calcio. Infortunio? Ha giocato tante partite, si sentiva un po' carico ai flessori ed era giusto non rischiarlo"
C'è una qualificazione in Champions League da difendere e una Coppa Italia da provare a vincere, in un finale di stagione ricco per la Juventus. Ma l'estate si avvicina e si comincia a parlare anche di mercato. In casa bianconera si è già parlato della necessità di abbattere i costi e sul monte ingaggi incide parecchio quello di Cristiano Ronaldo, da 30 milioni netti a stagione. Discorso affrontato da Fabio Paratici ai microfoni di Sky Sport: "Intanto la settimana scorsa ho già detto che bisogna essere molto responsabili in quello che abbiamo iniziato a fare da un anno a questa parte, siamo in un momento di grande incertezza – ha dichiarato il direttore sportivo della Juve - Per quanto riguarda Cristiano Ronaldo, credo sia non solo un calciatore, non solo un atleta o uno sportivo, ma un personaggio a tutto tondo di più alto livello. Quindi il suo salario comprende tante cose che vanno al di là delle reti, delle prestazioni ma soprattutto riguardano quel che rappresenta per un club e per milioni di tifosi. Ricerche dicono che è la persona più conosciuta al mondo, da questo scaturiscono tutta una serie di altre considerazioni. È un discorso a parte, che vale per pochi sportivi, che io chiamo personaggi planetari, vanno al di fuori di una logica di calcio e di sport".
"Infortunio Ronaldo? Era meglio non rischiarlo"
Contro l'Atalanta è rimasto a riposo, si tenterà di recuperarlo per i prossimi impegni: "Ronaldo ha giocato tantissime partite, tra l'altro doveva avere una gestione diversa anche nelle tre in Nazionale, ma poi è stato costretto a giocare perché il Portogallo deve qualificarsi ai Mondiali. Si è allenato questa settimana, ma si sentiva un po’ carico ai flessori. Potevamo metterlo a rischio per una partita a discapito delle prossime, di comune accordo si è deciso che fosse la cosa migliore tenerlo a riposo".
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"Donnarumma e Calhanoglu? Contenti dei nostri calciatori"
Alla Juve sono stati accostanti anche giocatori come Donnarumma e Calhanoglu, in scadenza con il Milan a fine stagione. "Le voci ci sono da sempre, ogni giorno per ogni argomento di mercato. Ora siamo concentrati su quello che stiamo facendo e siamo contenti dei nostri calciatori, questo voglio sottolinearlo. E, soprattutto, non vogliamo parlare di altri giocatori che non fanno parte della nostra squadra".