L'attaccante ha ammesso all'emittente belga VTM che il suo futuro sarà ancora in nerazzurro: "Resto, non dovrei dirlo ma ho già parlato col nuovo allenatore ed è stata una conversazione molto positiva. Le lacrime alla festa scudetto? Erano per i miei nonni"
La nuova Inter di Simone Inzaghi ripartirà da Romelu Lukaku. La conferma su un suo futuro ancora in nerazzurro arriva dallo stesso attaccante belga: "Sì, resto all’Inter. Forse non dovrei ancora dirlo, ma ho già avuto contatti con l'uomo che probabilmente diventerà il nuovo allenatore. È stata una conversazione molto positiva. Insieme a lui accetterò la sfida di tornare vincere lo scudetto, all'Inter mi sento bene", ha ammesso Lukaku – svelando di aver già parlato con Simone Inzaghi – all’emittente belga VTM, nel corso della trasmissione Deviltime. Nessun futuro lontano dall'Inter dunque per Lukaku, nonostante la separazione tra i nerazzurri e Antonio Conte, allenatore con cui ha avuto un grandissimo feeling. Lukaku che racconta le lacrime durante la festa scudetto nerazzurra: "Erano per mio nonno e mia nonna, ho avuto stati molti ricordi del passato. Io miglior attaccante al mondo? No, sono tra i primi 3. O tra i primi 5".
"Europei? Non mi interessa come, ma conta vincere"
Capitolo Europeo, con il Belgio tra le nazionali favorite per il successo finale: "Non mi interessa come, ma conta vincere. Possiamo vincere anche giocando male. Preoccupati per gli infortuni di De Bruyne, Hazard e Witsel? Non credo che dovremmo vederla in questo modo. Dobbiamo dare fiducia ai ragazzi che li sostituiranno. Sotto questo aspetto siamo più pronti rispetto al 2018”, ha affermato Romelu Lukaku.