Un curioso aneddoto di mercato raccontato dall'ex presidente del Barcellona, Joan Gaspart, che ha svelato come nel 1996 riuscì a far firmare il contratto a Ronaldo, chiuso in una stanza con due bodyguard fuori dalla porta. Tutto grazie a una Coca-Cola...
I fatti risalgono al 1996, ma solo oggi l'ex presidente del Barcellona Joan Gaspart ha svelato come riuscì a portare in blaugrana Ronaldo il Fenomeno, all’epoca al Psv e non ancora ventenne. L’ha fatto raccontando un aneddoto molto divertente relativo al momento della firma quando, per riuscire a raggiungere il brasiliano “barricato” in una stanza, si dovette fingere un cameriere.
La Coca-Cola di Ronaldo
“Ronaldo viveva in Brasile, era con la nazionale e dovevamo firmare: eravamo già d’accordo, ma non potevamo farlo, e la clausola diceva che se il giocatore non avesse firmato entro una certa data, il contratto sarebbe stato annullato. Non potevo vederlo e nemmeno avvicinarmi. C’erano due bodyguard fuori dall’ascensore, sono salito un paio di volte e non sono nemmeno uscito dall’ascensore. Poi è arrivato un cameriere dicendo che dalla stanza avevano ordinato una Coca Cola, e così i ‘gorilla’ mi lasciarono passare. Sono andato direttamente nella stanza di Ronaldo con la mia Coca e il vassoio. Qui Ronaldo ha firmato per il Barcellona sul letto in camera".
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"C'è un uomo qui..."
Una volta entrato nella stanza, Gaspart si è solo dovuto far riconoscere: "Non mi conosceva. Ha chiamato il suo manager e ha detto ‘c’è un uomo qui…’,e lui lo ha tranquillizzato dicendogli che poteva firmare tranquillamente. Ha firmato, ho nascosto il contratto nella giacca perché nessuno lo vedesse e quando ho visto il delegato del Brasile e gli ho detto: ‘Ci sono due soluzioni. Una: domani convocherò una conferenza stampa e presenterò Ronaldo come un nuovo giocatore con il contratto in mano; l’altra: io e te presentiamo Ronaldo come un nuovo giocatore del Barça’. Alla fine abbiamo scelto la seconda..."