Vlahovic, Commisso sull'attaccante della Fiorentina: "Nessuno mi ricatta"

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II presidente della Fiorentina: "Con Vlahovic la questione non è ancora conclusa. Io di sicuro non mi faccio ricattare da nessuno. Siamo padroni del cartellino, chi lo vuole parli con noi"

COMMISSO: "VLAHOVIC NON HA ACCETTATO PROPOSTA RINNOVO"

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso torna su Dusan Vlahovic, attaccante viola in scadenza di contratto nel giugno 2023 che, come comunicato dallo stesso Commisso il 5 ottobre attraverso una nota, non ha accettato del club per il rinnovo: "Se è chiusa la questione? Non siamo ancora alla fine. Di sicuro non mi faccio ricattare da nessuno, né da lui n* dai suoi procuratori né da altri  E se mi posso tutelare legalmente lo faccio, perché ci sono cose che legali non sono". Ai microfoni di Radio 24 Commisso ha aggiuto."Non so se andrò alla Juventus, all'Arsenal o chissà dove in tutto il mondo  però voglio dire a tutti che la Fiorentina è padrona del suo cartellino, quindi chi vuole il giocatore deve parlare con noi, non con i suoi procuratori. Io sono sempre stato puntuale nei pagamenti con tutti, anche con Vlahovic, e voglio essere rispettato per questo".

"Caso procuratori, qui è come Far West"

"Bisognerebbe introdurre una norma sui procuratori, abbiamo parlato con Fifa, Uefa, Coni, Figc, Lega A...Voglio aiutare il calcio italiano ma qui è come il Far West. C'è qualcuno che arriva a chiederti il 10 se non addirittura il 20% di commissioni. Ma dove siamo arrivati? - ha ribadito il presidente della Fiorentina - Il presidente della Fifa Infantino ha detto che in un anno almeno 700 milioni sono andati ai procuratori. Non si può continuare così, ad esempio io sono sotto scacco di gente che vuol mandare via Vlahovic, e guardate cosa è accaduto con Donnarumma. Il club danno l'opportunità a questi ragazzi di affermarsi poi si è visto cosa succede. Ma è il momento di dire basta".

"Plusvalenze? Servono regole uguali per tutti"

"Ho grande stima per Gravina e la Figc ma il calcio si può falsare in campo e fuori e in questo caso accade economicamente: noi fino ad oggi abbiamo pagato puntualmente gli stipendi e le tasse, non tutti lo fanno eppure nessuno è stato punito. Le plusvalenze? A volte, e in America è così, sono profitti sulla carta, ma non è detto che siano soldi arrivati realmente. La vicenda Juve (mi chiedo come fa a fare 600 milioni di plusvalenza e accumulare debiti) o di altri club può influenzare pure me e altri club, competiamo con loro: le regole devono essere uguali per tutti". "Se devono servire solo per essere a posto con il financial fair play allora non è giusto, in ciò concordo con il presidente Gravina. Ho fatto spesso riferimento agli indici di liquidità ha anche detto il presidente della Fiorentina, ampliando il discorso alla regolarità economico-finanziaria, ma nessuna squadra è stata penalizzata o richiamata", ha concluso Commisso", ha aggiunto Commisso parlando delle plusvalenze e del caso Juve.

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"Superlega farebbe contrario di Robin Hood"

"Robin Hood rubava ai ricchi per darlo ai poveri, la Superlega farebbe il contrario. Pensiamo alla Juventus: potrebbe finire in Serie B ma con la Superlega giocare lo stesso la Champions e mettere così a posto i conti - ha ironizzato il presidente della Fiorentina - Per migliorare il sistema calcio potremmo copiare qualcosa dall'America per come è organizzato lì lo sport, anche se non mi è mai piaciuto il fatto che non ci siano promozioni e retrocessioni".