Lazio, Tare sul rinnovo di Sarri: "Firmerà quando rientrerà Lotito". Le news

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Il ds biancoceleste sul prolungamento del contratto dell'allenatore: "Presto Sarri firmerà il nuovo accordo, accadrà quando Lotito rientrerà da Cortina. L'obiettivo resta il quarto posto ma è difficile, questa squadra alterna grandi partite a continui blackout. Mercato? Abbiamo il problema dell'indice di liquidità, ci muoveremo dopo averlo risolto"

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La Lazio e Maurizio Sarri, un matrimonio iniziato da poco ma destinato a durare ancora a lungo. C'è la volontà comune di firmare subito un nuovo accordo, come confermato da Igli Tare prima della partita contro l'Inter: "Il rinnovo arriverà quando Lotito rientrerà da Cortina – le parole del direttore sportivo biancoceleste – Sarri firmerà il nuovo contratto. L'obiettivo resta il quarto posto, anche se è molto difficile riuscirci. Vedendo la squadra nelle ultime tre settimane, però, ho capito l'idea di gioco di Sarri. Peccato che, quando proviamo a dare continuità, arrivino dei blackout. Ma se continuiamo come nell'ultimo mese possiamo dare ancora tanto. C'è poco da parlare ormai, siamo una squadra strana: facciamo partire impressionanti alternate ad altre che ti lasciano perplesso. In questi quattro mesi ho avuto più confronti con la squadra che con mio figlio di 18 anni. Bisogna restare calmi e analizzare, arriveranno le prestazioni e i risultati".

"Mercato? Solo dopo aver risolto il problema dell'indice di liquidità"

Sul mercato, aggiunge: "Abbiamo il problema dell'indice di liquidità, come tante altre squadre. Va risolto prima di valutare delle occasioni utili per rinforzare la rosa. Acerbi? Ha avuto un infortunio muscolare, lo conosciamo ed è un leone che non molla mai, vuole sempre essere presente. Speriamo di recuperarlo. Riguardo la situazione ambientale, ha avuto una reazione istintiva ma si è scusato, nell'ultima partita si è visto come lo stadio lo abbia perdonato".

"Capienza stadi? Era sufficiente l'utilizzo del Green Pass"

Infine, sulla riduzione della capienza degli stadi: "Non vedo differenze tra Italia e Inghilterra riguardo il numero dei contagi. Le misure con il Green Pass sarebbero state sufficienti per affrontare questo momento. Ma è stato deciso diversamente, credo sarebbe stato buon senso mantenere almeno il 50%", conclude Tare.


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