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Arthur Cabral, chi è l'attaccante scelto dalla Fiorentina per il dopo Vlahovic

Calciomercato

Accordo raggiunto tra Fiorentina e Basilea per l'attaccante Arthur Cabral: affare da 14,5 più bonus (16 complessivi legati al rendimento del giocatore). Ora si attende solo l’ultimo ok per il trasferimento del dopo-Vlahovic in viola

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Sarà Arthur Cabral del Basilea il sostituto di Dusan Vlahovic alla Fiorentina. Il club viola ha trovato l'accordo con gli svizzeri sulla base di 14,5 milioni di euro più bonus. Il futuro di questo attaccante brasiliano nato il 25 aprile 1998 a Campina Grande sarà quindi in Serie A. Ad accompagnarlo ci sono prima di tutto i numeri totalizzati sin qui in stagione: sin qui ha segnato con il Basilea 27 reti in 31 apparizioni tra Super League, Coppa di Svizzera e Conference League.

L'esultanza di Arthur Cabral con il Basilea - ©IPA/Fotogramma

La Fiorentina lo seguiva già nel 2020

L'affare Cabral ha radici lontane. La Fiorentina lo monitorava già nel 2020 e Nicolas Burdisso e Daniele Pradè erano stati a seguirlo dal vivo nello scorso settembre. Attaccante molto forte fisicamente (alto 1,86 centimetri per quasi 90 kg), Cabral non è solo potenza. Alle sue qualità vanno infatti sommate il dribbling e il tiro: centravanti moderno, ama anche allontanarsi dall'area di rigore avversaria e duettare con i compagni di squadra. Qualità differenti da quelle di Piatek, l'altro attaccante centrale che Vincenzo Italiano ha a disposizione in squadra. Il polacco è più un rapinatore d'area, Cabral si affida anche all'estro. Non a caso dal 2019, quando è arrivato in Svizzera, è andato sempre in doppia cifra in campionato e ha collezionato 106 presenze e 65 centri in tutte le competizioni. E il Basilea, che lo aveva preso in prestito, lo ha riscattato per 6 milioni di euro e ora si prepara a cederlo per una cifra maggiore del 250%. 

Il rapporto con il gol e papà Hélio

Cresciuto nel Cearà, Cabral ha avuto due idoli di infanzia: Ronaldo il Fenomeno e suo padre Hélio, ex giocatore che non ha però lasciato il segno negli anni '80 e che ha dato il nome al primo figlio di Arthur. Perseveranza è la parola chiave nel cammino di Arthur. Non ha superato alcuni provini con Fluminense, Vitória, Bahia e anche con il Palmeiras, proprio la società che lo ha comprato quattro anni dopo per un milione di euro girandolo però in prestito al Cearà, club di Fortaleza: è con i Verdão  che fa il suo esordio nel massimo campionato brasiliano, giocando 90 minuti contro il Santos ad aprile del 2018. Che il gol fosse il suo pane quotidiano lo si era capito già prima: 22 luglio del 2016. Cabral a soli 16 anni decide a favore del suo Ceará la partita di Coppa di Brasile contro il Tupi. Punto di partenza verso un percorso fatto di 22 gol in 66 partite nei due anni successivi.

Modello Hulk

La stagione in corso è quella della consacrazione nel calcio europeo: in Conference League Cabral è il secondo miglior marcatore dietro il romanista Tammy Abraham. In una recente intervista ha dichiarato di ispirarsi all'ex attaccante di Porto e Zenit Hulk, connazionale oggi all'Atletico Mineiro al quale somiglia sia fisicamente che per qualità tecniche. Tanto da esultare anche con una gestualità simile, mostrando i muscoli spesso esibiti anche sui social. A ottobre del 2021 per Arthur è anche arrivata la prima chiamata con la Seleçao. Una maglia da difendere, come quella della Fiorentina.