Roma, la cessione di Zaniolo non è più un tabù
gli scenari ©LaPresseL’idea a Trigoria non è più un tabù. Il numero 22 giallorosso è l’unico in rosa in grado di produrre una importante plusvalenza, il suo sacrificio servirebbe a finanziare il riscatto dei nuovi arrivati e il prossimo mercato. Ma partirà solo di fronte a un’offerta congrua e, in caso di cessione, più probabile che sia in Italia che all’estero
Vendere Zaniolo per fare il mercato estivo. Al ragazzo piacerebbe rimanere alla Roma ma la ragion di stato chiamata bilancio è un dogma di cui anche lui dovrà tenere conto. L’idea dunque non è più un tabù per una proprietà che ha investito finora 335 milioni e che continua a immettere soldi in cassa per le spese correnti (25,8 milioni tra novembre e dicembre)
La situazione dei conti
Dal mercato invernale sono arrivati prestiti (Sergio Oliveira, Maitland-Niles) che in estate dovranno trasformarsi in costose operazioni definitive a cui aggiungerne altre l’esercizio del 2021 si era chiuso sotto di 185,3 milioni. Quello del prossimo giugno potrebbe segnare una cifra leggermente più bassa ma sempre in notevole perdita. Tante spese e ricavi che non si vedono, visto che la prossima potrebbe essere la quarta stagione senza gli introiti della Champions.
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L’unica plusvalenza possibile
In questo contesto prende corpo l’idea del sacrificio eccellente, inevitabile. Niccolò Zaniolo per forza, potenziale ed età al momento è l’unico calciatore in rosa in grado di produrre una notevole plusvalenza. L’attuale contratto, a scadenza 2024, potrà essere rinnovato o meno ma conta relativamente.
Chi su Zaniolo?
Sul numero 22 della Roma, nei prossimi mesi, Juventus e Milan saranno pronte a mandare segnali di un possibile investimento. Il Tottenham ha il sogno di metterlo alle spalle di Keane ma l’esperienza estera al momento è un opzione da tenere meno in considerazione.