Haaland, il CEO del Borussia: "Senza la clausola rescissoria sarebbe andato allo United"
dortmundHans-Joachim Watzke, CEO del Borussia Dortmund, ha ammesso alla stampa tedesca la presenza della clausola rescissoria all'interno del contratto di Haaland: "Altrimenti sarebbe andato al Manchester United nel 2020", quando i Red Devils furono vicini ad acquistarlo. E sul futuro dell'attaccante norvegese ha detto: "Dovrà prendere una decisione, e alla fine arriverà". Il Borussia intanto si tutela: "Abbiamo bisogno del nuovo Haaland e lo troveremo", e poi parla di un primo nome caldo
Intervistato nel programma tedesco 19:09 Talk, il CEO del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watzke, ha parlato della situazione di Haaland, sempre più al centro delle voci di mercato per la prossima sessione estiva: "Ha una decisione da prendere, alla fine arriverà". Poi, ha ammesso la presenza di una clausola rescissoria nel suo contratto: "Abbiamo inserito una clausola rescissoria, altrimenti sarebbe andato al Manchester United", facendo riferimento a due inverni fa, quando Haaland fu molto vicino a diventare un Red Devil. Adesso, però, in pole per acquistare il bomber norvegese c'è il Manchester City (QUI tutte le info e i dettagli).
"Abbiamo bisogno del nuovo Haaland": c'è un primo nome caldo
Watzke, durante l'intervista, ha confermato che il Borussia Dortmund è alla ricerca del nuovo attaccante: "Abbiamo bisogno del nuovo Haaland e sono sicuro che lo troveremo". Nelle scrivanie dei dirigenti del Borussia, uno dei nomi in cima alla lista dei desideri è quello di Karim Adeyemi, attaccante tedesco classe 2002 di proprietà della RedBull Salisburgo (quest'anno ha segnato anche 3 gol in Champions League): "Proveremo a prenderlo, senza clausola rescissoria, ma non siamo sotto pressione. Credo che il giocatore abbia espresso il suo desiderio di venire da noi".