Salernitana, Sabatini: "Orgoglioso della salvezza. Ho in mente la nuova squadra"

calciomercato
©IPA/Fotogramma

Il direttore sportivo granata: "La salvezza è stata l'impresa di cui vado più orgoglioso. Ho già in mente la squadra per la prossima stagione". Poi su Nicola e il mercato: "Andremo avanti con lui e spero di tenere Ederson. Cavani non è sostenibile"

La Salernitana è riuscita nell'impresa: dal 7% alla salvezza. Merito anche di Walter Sabatini, che ha allestito nel mercato di gennaio la squadra che ha poi evitato una retrocessione quasi insperata. "È l'impresa di cui vado più orgoglioso. Amo le sfide e misurarmi contro l'impossibile", ha esordito il direttore sportivo granata. "Adesso il mio obiettivo è costruire una salvezza meno cardiopatica, più serena, che si configuri sin dalle prime giornate. Non posso riproporre una situazione così tragica - ha aggiunto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport - Ho già in mente la squadra per la prossima stagione, ma devo trasformare i pensieri in azioni". Una squadra, quella granata, che ripartirà da Davide Nicola: "Andremo avanti con lui. Gli abbiamo fatto un'offerta, si è preso qualche giorno per pensarci, ma non ci saranno problemi".

"Cavani non è sostenibile, Arnautovic è un leader"

Cavani a Salerno? Mentre il presidente Iervolino ci crede: "Sarebbe un regalo incredibile per la città", il direttore sportivo si mostra più cauto: "Il presidente è un intenditore. Cavani l'ho avuto a Palermo. È eccezionale, ma non ci sono le condizioni economiche. La Salernitana potrebbe anche pagare uno stipendio top, ma non deve". Poi su Arnautovic: "L'ho portato a Bologna e so che vuole tornare in una squadra metropolitana".  Infine, un commento sui alcuni acquisti di gennaio: "Ederson mi ha abbagliato con una rincorsa. Possiamo provare a tenerlo. Bohinen è sbalorditivo".

ederson salernitana

leggi anche

Atalanta su Ederson: pronta offerta da 15 milioni

Un altro anno a Salerno per Sabatini

"Ho firmato per un altro anno". Ha aggiunto Walter Sabatini. "Mi sento in debito con la città, che mi ha accolto con stima, ma poi si è trasformata in amore. È una piazza incredibile". Il direttore sportivo, infatti, era arrivato con l'insediamento della nuova proprietà guidata da Danilo Iervolino e aveva firmato un contratto di 6 mesi. Nell'incontro tenuto nella giornata di martedì, si sono gettate le basi per continuare insieme per un'altra stagione.

Ribery

leggi anche

Ribery: "La salvezza è un'emozione. Amo il calcio"