Napoli, Giuntoli: "Con Dybala c'è stato dialogo, ma non era un'opportunità"

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Il ds azzurro dal ritiro di Dimaro: "Abbiamo parlato con gli agenti della Joya, ma alla fine per noi non era un'opportunità e lo ha capito anche lui. Spalletti vuole giocare col 4-3-3, con Dybala avrebbe snaturato la sua idea". Sul mercato: "Per noi Koulibaly era incedibile. Mertens? Non si può sapere quello succede. Su Simeone…"

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"Su Dybala c'era un’opportunità. Pensavamo potesse concretizzarsi e ne abbiamo parlato con i suoi agenti, ma abbiamo capito che alla fine per noi non era un'opportunità e lo ha capito anche lui. Deulofeu resta opzione? Il mister vuole far giocare il Napoli col 4-3-3, e prendere Dybala voleva dire snaturare la sua idea". Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha parlato così del mancato arrivo della Joya – che ha scelto la Roma – nella conferenza stampa dal ritiro di Folgarida-Dimaro. Il dirigente azzurro ha fatto anche il punto sull’operazione Kim Min-jae, difensore sudcoreano pronto a lasciare Fenerbahce per i venti milioni di clausola, conteso da Napoli e Rennes: "Kim è un calciatore bravo ci lavoriamo come anche altri club. Abbiamo anche altre situazioni per quel ruolo che stiamo valutando, facciamo approfondimenti per poi affondare", le parole di Giuntoli.

"Koulibaly per noi era incedibile. Su Mertens…"

Capitolo Koulibaly, ormai ufficialmente del Chelsea. "Koulibaly per noi era incedibile, abbiamo parlato per due mesi con lui per convincerlo, anche garantendogli un futuro da dirigente. Ma per lui ma non era possibile, ci aveva detto che non voleva restare e ha proseguito così anche se ci abbiamo provato fino alla fine. Noi dobbiamo essere una società virtuosa e un orgoglio per la città. Creare un circolo virtuoso è segno di progetto e longevità e noi per questo volevamo trattenerlo. Ho provato fino alla fine a coccolarlo. Ci dispiace, ma siamo fiduciosi per il futuro", ha ammesso Giuntoli. Che ha poi parlato così del futuro di Mertens: "Dries ha un rapporto diretto De Laurentiis. Quello che succede non si può sapere, è un capitolo che fa parte della storia del Napoli, Mertens non è un calciatore normale".

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Il ds del Napoli Giuntoli ha poi proseguito: "Su Fabian Ruiz parliamo spesso con il suo entourage, in modo sereno. È in scadenza il prossimo anno, lo vogliamo tenere in tutti i modi, poi parlerà chiaro lui anche, perché la sua volontà è importante. Con Meret abbiamo invece già un accordo, firma sul rinnovo a breve. Simeone? Se ci fosse l'opportunità ci butteremmo, ora non la vedo ma è tanto lungo il mercato che possono arrivare sempre belle notizie". L'arrivo di Simeone peserebbe sul futuro di Petagna e Ounas, su cui Giuntoli precisa: "Sono forti ma hanno avuto meno spazio. Noi vogliamo tenere chi ha tanta voglia di combattere per il Napoli. Se hanno richieste di mercato vedremo come va e quindi le entrate sono coordinate dalle uscite. Politano? Non è stato mai messo in discussione, poi se ci sono offerte siamo sempre pronti a parlare".  Sulle ambizioni del Napoli Giuntoli è stato chiaro: "Lo scudetto è un sogno che va cullato, abbiamo una squadra di valore va completata con un portiere del livello di Meret e un calciatore del livello di Koulibaly. Ai tifosi dico che non è un periodo complicato ma di rinnovamento e che devono avere fiducia in una società che fa l'Europa da 15 anni", ha concluso.

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