Inter, Marotta: "Bremer occasione sfumata. Dybala? Non c'era posto"

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Le parole dell'amministratore delegato dell'Inter a Dazn: "Su Bremer i condizionamenti economico-finanziari non ci hanno permesso di concludere. Skriniar non è necessariamente sul mercato. Su Dybala tutto è stato strumentalizzato: è un grande, ma da noi non c'era spazio"

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Dal mancato arrivo di Bremer fino al trasferimento di Dybala alla Roma passando per il futuro di Skriniar. Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha affrontato i temi più caldi del mercato ai microfoni di Dazn. "Dybala? Si è parlato tanto, posso solo dire che è un ragazzo serio, un gran professionista ma noi eravamo e siamo a posto in un settore offensivo di grande valore. Non c'era spazio non perché non fosse bravo ma perché non c'era la necessità, tutto è stato strumentalizzato e si rischia di fare brutta figura ma non è così. Oggi l'Inter ha un reparto offensivo di grande valore e ce lo teniamo stretto". E ancora: "Lo vedo bene a Roma, credo sia la piazza ideale per lui perché possa sentirsi un leader. Non dico erede di Totti, ma può dare soddisfazione ai tifosi con le sue giocate, gli auguro ogni bene".

Perché è sfumato il colpo Bremer

All'indomani della firma della "Joya" con la Roma, anche Bremer è sfumato, andando poi alla Juventus. "E' un grande giocatore, ma i nostri condizionamenti legati agli equilibri economico-finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Abbiamo fatto la nostra corsa, poi quando arrivano offerte molto distanti dalla nostra è normale che il venditore faccia le proprie scelte, così come il calciatore, che è stato un grande professionista. E' sfumata un'opportunità, ma fa parte del gioco. Bisogna apprezzare la perseveranza con cui abbiamo portato avanti questa cosa".

"Skriniar non necessariamente sul mercato"

Saltata la trattativa con Bremer i tifosi dell'Inter hanno chiesto a gran voce la permanenza di Skriniar: "Skriniar è un giocatore fortissimo, non necessariamente deve essere messo sul mercato, assolutamente no. Abbiamo avuto dei contatti nelle settimane precedenti per una richiesta, tutto sarà valutato però questo fa parte delle dinamiche. Il tifoso deve stare tranquillo, la squadra sarà sempre competitiva nel rispetto della fiducia che i tifosi ci hanno dato. Abbiamo avuto questo incontro con i tifosi e ne siamo usciti ancora più rafforzati, abbiamo visto una grande passione, abbiamo notato come loro così come chi ha sottoscritto gli abbonamenti ha una grande fede verso i nostri colori - ha proseguito Marotta -. È comprensibile questo stato, non è una protesta ma una richiesta di chiarimento. Noi abbiamo detto che da una parte abbiamo l'obbligo di allestire una squadra competitiva, dall'altra anche il dovere di guardare all'equilibrio economico-finanziario. Mi aspetto una stagione aggressiva, ricca di determinazione e ambizioni, ricca di coraggio e di voglia di conquistare trofei".