Napoli, Giuntoli: "Con Haaland era tutto fatto, poi scelse il Dortmund"

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Arrivato alla pausa Mondiale con un rendimento eccezionale il Napoli si prepara ad assistere alla rassegna di Qatar 2022 con 5 giocatori coinvolti. In un intervista al Corriere dello Sport il direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli fa il bilancio di questo primo scorcio di stagione e rivela curiosità di mercato legata al club come quella della trattativa poi sfumata per Haaland

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Meglio di così difficilmente poteva andare il primo scorcio di stagione del Napoli. La sosta per i Mondiali è un'incognita in vista della ripresa che vedrà le avversarie agguerrite per recuperare lo svantaggio in classifica. Ne ha parlato in un'intervista al Corriere dello Sport il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli che parte dalla decisione presa dal club partenopea di abbassare pesantemente il monte ingaggi: "Impegno, competenza e coraggio: qui c'è un progetto. Dopo il Covid abbiamo capito di dover aprire un nuovo ciclo: il monte ingaggi era insostenibile davanti a una situazione che aveva ridimensionato ogni risorsa economica". Uno dei colpi del mercato è stato sicuramente il georgiano Kvaratskhelia: "Lo seguivamo dai tempi di Ancelotti ma il Rubin Kazan ci aveva chiesto 30 milioni di euro. La guerra ha poi modificato la valutazione e ci siamo rifatti avanti quando Khvicha era passato alla Dinamo Batumi. Ora è già il momento di prepararsi a trattare per l'adeguamento del suo contratto? Con il management di Kvara ci sono rapporti consolidati, avremo modo di parlare e di aggiornarci. C'è simpatia e stima tra noi e abbiamo quattro anni e mezzo ancora davanti a noi. Certo, nessuno è insensibile alle risposte ricevute dal campo, ma non ne farei un caso".

 

Giuntoli: "Per Haaland era tutto fatto con il Salisburgo"

Uno dei grandi colpi del mercato di Giuntoli è stato quello di Kim, difensore coreano che ha raccolto l'eredità pesante di Koulibaly: "Il nome di Kim me lo aveva fatto Massimiliano Maddaloni, che nel 2011 è stato con me a Carpi. Era il vice di Lippi in Cina e mi disse di tenere d'occhio questo ragazzone. Ci mettemmo all'opera, secondo le nostre abitudini". Ma a proposito di mercato il retroscena più gustoso è quello che riguarda Haaland: "Avevamo già fatto il contratto col Salisburgo con l'accordo di pagare la clausola di 25 milioni di euro. Poi lui scelse il Borussia Dortmund e noi andammo su Osimhen che per noi era alla pari del norvegese".

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