Calciomercato Lazio, le mosse per gennaio

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Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

Sarri vuole un terzino mancino che possa alternarsi con Marusic, ma l'obiettivo numero 1 (Parisi) è percorribile solo per giugno. Quando dovrà essere risolto anche il caso Milinkovic. La Lazio è a un bivio: se non rinnova entro quest'estate, cessione o addio a parametro zero. Intanto Luis Alberto può partire nel mercato di riparazione

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Sarri sul tema era stato estremamente schietto e diretto già prima del lungo stop per il Mondiale: "Penso che la riunione di mercato con la società durerà 5 minuti", disse. Giusto nella sostanza, un po’ meno nella forma. Perché i colloqui sono quasi quotidiani ma a dire il vero di minuti ne sono bastati meno di 5 per avere la conferma che nella prossima sessione invernale poco o nulla si muoverà. Gli scenari di mercato possono cambiare all’improvviso ma la linea del club è nota. Eppure l’allenatore continua nel suo 'pressing persuasivo'. 

Le richieste di Sarri

Come questa estate, vorrebbe un terzino di piede sinistro. Un sinistro naturale che gli garantirebbe più spinta e maggiore costruzione dal basso. L’imminente cessione di Kamenovic in prestito con diritto di riscatto non sbloccherà però l’indice di liquidità consentendo al massimo di acquistare un giocatore alle stesse condizioni. Evidentemente quindi non un big. Sarri non ne fa una questione numerica, vorrebbe un rinforzo di qualità; un titolare aggiunto che possa alternarsi con Marusic. Ecco perché il discorso verrà posticipato per giugno. Con un nome cerchiato in rossa nella lista dei desideri di Sarri: quello di Fabiano Parisi dell’Empoli. Giovane, italiano e con margini di crescita, dando continuità alla nuova linea di mercato dei biancocelesti tracciata la scorsa estate. Prezzo alto ma trattabile e tanta concorrenza. 

Il rinnovo di Milinkovic

In queste settimane la Lazio si sta concentrando più sui rinnovi che sui possibili nuovi arrivi. Ufficiale quello di Lazzari fino al 2027, i prossimi saranno quelli di Cataldi (scadenza 2024) e Romero (2023). Trattative avviate con Felipe Anderson (2024) e Zaccagni (2025). Già i rinnovi. Quello di Milinkovic è destinato a diventare il tormentone dei prossimi mesi. La società sta preparando un’offerta che con i bonus sfiorerà i 5 milioni per allungare il suo contratto che scade nel 2024 ma ad oggi le possibilità che il serbo dica di si sono molto basse. Nessuna tensione o rottura ma a giugno se non sarà riuscito a convincere l’entourage del centrocampista Lotito dovrà fare una scelta: abbassare il prezzo o correre seriamente il rischio di perderlo a zero. Di sicuro a gennaio non si muoverà. 

Luis Alberto via a gennaio?

Eventualità da non scartare invece per Luis Alberto. Stessa situazione di questa estate. Lui vorrebbe tornare in Spagna (oltre al Siviglia c'è anche il Valencia), per la Lazio non è un incedibile ma a meno di 20 milioni non si tratta. Per Sarri non è più un titolare fisso ma rimane un giocatore prezioso a patto che accetti senza mugugni il nuovo ruolo di jolly di qualità che gli ha ritagliato. Una sua (difficile) cessione cambierebbe forse gli scenari in campo, di sicuro gli orizzonti di questo mercato ma elementi concreti che portino in questa direzione al momento non ci sono. Solo attraverso una cessione 'pesante' si potrebbe accendere il mercato dei biancocelesti. Sul fronte terzino ma anche su quello relativo al vice Immobile, altro tema caldo delle ultime sessioni. Nel ruolo Sarri ha già promosso Felipe Anderson. Se il titolare dovesse fermarsi ancora sarà il brasiliano a prendere il suo posto. Tradotto: per gennaio non è certo questa la priorità dell’allenatore.