Le parole dell'allenatore dei granata dal ritiro di Rivisondoli: "Mercato? Piatek e Vilhena vanno sostituiti quanto prima. Parlerò con Dia, ma vedo un ragazzo che si diverte". E lancia un messaggio ai tifosi: "Vi renderemo orgogliosi di noi"
In casa Salernitana, a prendere la parola in conferenza stampa è stato l'allenatore Paulo Sousa. Il portoghese, dal ritiro dei granata a Rivisondoli, ha fatto il punto con i giornalisti nella prima uscita stagionale davanti ai microfoni. Subito, l'argomento trattato, è stato la voce delle scorse settimane di un possibile arrivo al Napoli: "Quando ho firmato per la Salernitana ho accettato tutte le condizioni, mi avevano chiesto di mantenere la serie A. Poi toccava alla proprietà decidere se depositare il rinnovo biennale o interrompere il rapporto lavorativo, entro il 10 giugno hanno esercitato questo diritto di opzione e non ho mai avuto dubbi su quello che potevamo fare insieme".
"Ho parlato con altri club"
Sousa che ammette di aver avuto contatti anche con altre società: "Ho parlato con tre società italiane, due francesi e il mio agente ha avuto contatti con l'Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar ma ho scelto io di restare a Salerno perchè credo nel progetto della Salernitana e nella preparazione importante del nostro direttore sportivo. Ho scelto di rimanere qui perchè quello che ho vissuto nei mesi precedenti con i calciatori, con lo staff, con l'amministrazione, con il presidente e con la città è stato bellissimo e sono cose difficili da trovare. Ho voglia di restare qua, sono felicissimo di essere l'allenatore della Salernitana".
"Dia? Vedo un ragazzo che si diverte"
Via Piatek e Vilhena, con Sousa che ammette come "in questi due ruoli siamo scoperti e bisogna intervenire il prima possibile. Prima si portano calciatori in organico, prima potremo provare a essere competitivi". E su Dia "avrò l'occasione di parlare con lui, ma anche con tanti altri elementi che sono certo rimarranno per tutta la stagione. Vedo un ragazzo che si diverte, che può giocare in tanti ruoli, che può rendere tanto e che ha una buona interazione con i compagni. Servono i suoi gol per raggiungere la salvezza".
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"Rendiamo orgogliosi i tifosi"
Chiusura dedicata al presidente Iervolino: "Ha salvato questa società e ha investito, poi c'è la città e deve rendersi conto di quanto può incidere in questo processo. Non voglio che i tifosi siano condizionati da quello che leggono o da quello che sentono, basterà testimoniare il loro amore soprattutto nei momenti più difficili. E chi ama ci sarà, in casa e fuori, per aiutarci. Noi dobbiamo renderli orgogliosi di competere a certi livelli, superiori a quelli a cui erano abituati".