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Calciomercato Inter, Morata, Balogun e Beto: quanto costerebbero ai nerazzurri

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Chiusa definitivamente la pista Lukaku, l'Inter continua a sondare il mercato degli attaccanti. Tre nomi da valutare non soltanto su base tecnica ma anche sotto il profilo economico. Da Morata, il più esperto ma anche il più costoso, alla scommessa Balogun, promettente 2001 di proprietà dell'Arsenal, passando per Beto in ascesa dopo le stagioni all'Udinese

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Dopo l'ufficializzazione del neo acquisto Juan Cuadrado, l'Inter continua a muoversi sul mercato degli attaccanti. Con la pista Lukaku ormai decisamente chiusa, i nerazzurri valutano le diverse ipotesi che il mercato sta proponendo. Innanzitutto quella che porta ad Alvaro Morata, giocatore di esperienza che Inzaghi vorrebbe. Gli altri due nomi sono quelli di Folarin Balogun, di proprietà dell'Arsenal ma nella scorsa stagione in forza al Reims in prestito, e quello di Beto che si è fatto particolarmente apprezzare nello scorso campionato italiano con la maglia dell'Udinese. L'Inter sta valutando, oltre alla caratteristiche tecniche, anche i costi delle tre operazioni per cercare di comprendere quale possa essere la più vantaggiosa sia da un punto di vista economico ma anche sotto il profilo tecnico. Vediamole nel dettaglio.

Alvaro Morata, usato sicuro che costa di più

E' il giocatore che tecnicamente si sposerebbe meglio con l'idea di Inzaghi in quanto molto funzionale alla squadra anche nella fase difensiva. Inoltre conosce molto bene il campionato italiano. Tuttavia resta il nodo economico. L'Atletico non lo cede a meno di 20,5 milioni di euro e l'ingaggio ipotizzato è di 5 milioni netti a stagione. Dunque basando tali considerazioni su un contratto triennale, dividendo il costo del cartellino (21 milioni) per gli anni di contratto (3), viene fuori che l'Inter spenderebbe annualmente per Morata 7 milioni di cartellino e 10 lordi di ingaggio (5 netti) per un totale di 17 milioni annui.

Scommessa Balogun, prospettiva a costo abbordabile

Diversa è la questione relativa a Folarin Balogun che rappresenta, dei tre giocatori in questione, quello con una prospettiva di crescita maggiore essendo nato nel 2001. Balogun è di proprietà dell'Arsenal ma nella scorsa stagione ha militato nel Reims in Ligue 1 dove ha realizzato 21 gol in 37 gare di campionato. Il suo valore si aggira intorno ai 35 milioni e l'ingaggio ipotizzato è di 2,5 netti a stagione (5 lordi). Considerando per lui, vista la giovane età, un contratto di cinque anni, i costi annui sarebbero così ridistribuiti: 7 di cartellino e 5 d'ingaggio per un totale di 12 milioni all'anno che l'Inter investirebbe sul giocatore a cui può essere applicato anche il decreto crescita.

Beto, possibile conferma in una big italiana

Con la maglia dell'Udinese, il portoghese ha fatto faville, a tratti impressionante per potenza e capacità realizzativa. Anche lui, come Morata, rappresenta per certi aspetti una certezza, almeno per quanto riguarda la conoscenza del campionato italiano che, rispetto a Balogun, permetterebbe di non considerare un periodo di adattamento. I 10 gol in 33 gare nella passata stagione, ma soprattutto il lavoro svolto per la squadra rendono Beto un giocatore particolarmente appetito dall'Inter. Età da giocatore che si avvia verso la maturazione (è un 1998) e costi pressoché simili a quelli di Balogun. Anche per lui viene ipotizzato un quinquennale che diviso per il costo del cartellino (35 milioni era la clausola scaduta qualche giorno fa) e l'ingaggio ipotizzato da 2,5 milioni netti (5 lordi) si arriva alla stessa conclusione di Balogun: 7 milioni di spesa annua per il cartellino e 5 per l'ingaggio, totale 12.