Roma, Huijsen è in città: fatta per il difensore della Juve in prestito oneroso

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Il giovane difensore olandese è sbarcato poco dopo le 17 a Roma per svolgere le visite mediche e mettersi subito a disposizione di Mourinho, che potrebbe anche farlo esordire domenica contro l'Atalanta. Arriva in presito oneroso: ai bianconeri andrà Luigi Cherubini, esterno della Primavera in scadenza con i giallorossi (ma la Roma manterrà il 50% sulla futura rivendita)

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Sulla sponda giallorossa della capitale è sbarcato un nuovo difensore. O meglio, atterrato. E' Dean Huijsen, arrivato a Roma poco dopo le 17, camicia bianca sotto un gol nero come i suoi pantaloni, un sorriso da bravo ragazzo e tanta voglia di mettersi subito in mostra. Eh già, subito. Perché la Roma ha un disperato bisogno di difensori, considerata la sparizione di Smalling e la partenza di Ndicka per la Coppa d'Africa. Sono rimasti di fatto solo in due di ruolo, Kumbulla è tornato ad allenarsi ma non è ancora pronto, e allora ecco la fretta nel chiudere l'operazione con la Juventus, intavolata in occasione della sfida dell'Allianz Stadium (con tanto di contatto ravvicinato in panchina tra Mourinho e l'olandese): Huijsen arriva in prestito per 650 mila euro, ma se dovesse giocare almeno 10 partite la Roma avrebbe uno sconto di 200 mila (la cifra relativa al parametro di valorizzazione), mentre alla Juve andrà un giovane della Primavera, Luigi Cherubini, esterno classe 2004 in scadenza e non intenzionato a rinnovare, che si trasferirà a titolo definitivo nei prossimi giorni (la Roma manterrà comunque il 50% sulla futura rivendita). Nel tardo pomeriggio Huijsen completerà le visite mediche e domani sarà in campo per il suo primo allenamento in vista dell'Atalanta, contro la quale sarà sicuramente convocato.

Alla scoperta di Huijsen

Dean Huijsen è un difensore centrale classe 2005. Olandese cresciuto in Spagna, sembra che le due scuole calcistiche abbiano influito parecchio sul suo modo di giocare: non è un caso che da vero difensore moderno interpreti il ruolo con eleganza, amando costruire. "Anche mio papà è stato un giocatore, giocavamo sempre insieme: io e lui contro i miei due fratelli, a calcio-tennis", racconta Dean. "In realtà, alla fine, io non giocavo, Dean vinceva facilmente anche da solo", lo corregge papà Donald. "Lì ho iniziato a pensare che sarebbe diventato molto forte". In questa stagione ha collezionato 12 presenze e 1 assist.