Francia, Rabiot: "Sul mio futuro alla Juve non ho deciso, non c'è fretta. Sul Psg..."

dalla francia
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Dal ritiro della nazionale francese parla il centrocampista juventino: "Futuro? Non ho ancora deciso ma non c'è fretta. Giocare Champions e Mondiale per Club sicuramente influiranno sulla mia scelta, sarebbe meglio decidere prima dell'Europeo. Ritorno al Psg? Non è una mia priorità". Poi sul connazionale Pogba: "Ci sentiamo, a Paul quattro anni sembrano troppi, speriamo che la squalifica venga ridotta"

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Non ho ancora deciso sul mio futuro alla Juve, non c'è fretta: sicuramente giocare la Champions e il Mondiale per club sono fattori che influenzeranno la mia scelta”: Adrien Rabiot parla del proprio futuro dal ritiro della nazionale francese. "Sarebbe meglio prendere una decisione prima dell’Europeo, per essere più tranquillo -le parole del centrocampista, in scadenza di contratto a giugno- L’anno scorso sono rimasto alla Juve sapendo che non avrei giocato le coppe, è stata una scelta importante. Dovrò rifletterci bene, arrivo a un'età importante per la mia carriera ma adesso sono concentrato sulla stagione in corso e a recuperare da questo piccolo problemino (la lussazione a un alluce, ndr): a fine campionato parlerò con la dirigenza e vedremo". 

Rabiot: "Tornare al Psg non è mia priorità"

"Ogni anno viene associato il mio nome al Psg, è un po’ complicato pensando a come è finita la storia tra me e quel club (nel gennaio del 2019, visto il mancato rinnovo del contratto in scadenza, venne messo fuori rosa e in estate passo a zero alla Juve, ndr) ma come ho detto nel calcio non si può chiudere nessuna porta. Questa in nessun caso sarà la mia priorità". Così Rabiot a proposito delle voci che lo vorrebbero di ritorno al club di Parigi.

Rabiot: "Spero riducano squalifica Pogba"

Ma il centrocampista francese ha toccato anche il tema Pogba: "Ci sentiamo regolarmente, è un peccato ciò che sta succedendo - dice sul connazionale, squalificato per quattro anni dal Tribunale nazionale anti doping- e mi auguro che la sanzione possa essere ridotta, anche secondo Paul sono un po' eccessivi quattro anni".