Milan, non solo l'addio di Giroud: sarà rivoluzione in attacco

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Peppe Di Stefano

Peppe Di Stefano

Il Milan della prossima stagione sarà molto diverso in attacco. Giroud andrà via, destinazione Stati Uniti o Arabia: l’obiettivo del club è investire su una punta più giovane e con più prospettiva. Jovic resterà a meno di sorprese, si va verso il prolungamento del contratto. Il rinnovo per il 16enne Camarda invece è in salita, ma la trattativa prosegue, anche perché il club rossonero non vuole perdere un potenziale crack del nostro calcio

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Sarà rivoluzione, quantomeno in attacco, per il Milan. La prossima estate cambierà tanto, quasi tutto lì davanti. Oliver Giroud, simbolo di queste ultime stagioni, lascerà il Milan. Ne ha parlato qualche settimana fa con i vertici del club. Da una parte le proposte dagli Stati Uniti e dal calcio arabo, e dall’altra l’intenzione del Milan di rinnovare il contratto di Olivier a cifre più basse e solo per una stagione (visto che l’obiettivo è e sarà quello di investire tanti milioni di euro su una punta più giovane e con più prospettiva), faranno propendere Giroud verso un calcio differente, con meno pressioni. E forse a quasi 38 anni e con una carriera magnifica alle spalle, divisa tra Francia, Inghilterra e Italia, è giusto che sia così. Resterà a meno di sorprese Jovic, che da dicembre in avanti è stata l’ideale alternativa al francese. Poche gare giocate dall’inizio, ma sempre decisivo quando chiamato in causa. Si va verso il rinnovo del contratto.

Camarda, la trattativa per il rinnovo prosegue

Diverso e più delicato invece il discorso legato al giovanissimo Camarda. Che è già nella storia del nostro calcio come esordiente più giovane in Serie A, che è il giocatore con maggiore prospetto nel settore giovanile del Milan, che ha come priorità quella di rimanere in rossonero nonostante ad oggi l’intesa tra le parti non sia stata trovata. Al compimento dei 16 anni, lo scorso 10 marzo, si attendeva una firma mai arrivata. La negoziazione è però più che mai nel vivo, e la speranza che si arrivi ad una quadra ancora c’è. Ma la strada resta in salita. E sarebbe un vero peccato, sia per il giovanissimo attaccante che è cresciuto in rossonero e probabilmente sarebbe nel posto ideale per il definitivo salto nel calcio dei grandi, sia per il Milan che perderebbe un potenziale crack del nostro calcio. La trattativa prosegue: c’è ancora tempo per non rovinare questa bella favola. Tutta rossonera.