Milan, sondato Lopetegui come allenatore ma non è l'unico profilo ricercato. Le news

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Peppe Di Stefano

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Cardinale è atteso per il derby e inizierà a programmare, in accordo con Ibra, il futuro del Milan: chi sarà il nuovo allenatore? Lopetegui piace e continua a essere seguito. Ma nei radar rossoneri ci sono anche nomi di maggiore 'appeal'. Si cerca un profilo internazionale e che lavori con i giovani, in linea con le strategie del club...

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Può essere tutto o nulla questo derby per il Milan. L’occasione per chiudere con il sorriso la stagione, fermare la serie di sconfitte che dura da 5 sfide consecutive contro i cugini neroazzurri, con la magra consolazione di rinviare, o meglio posticipare una annunciata festa scudetto. Oppure può essere l’ennesima e ultima occasione sprecata per chiudere al meglio una stagione negativa. Servirà il vero Milan, certamente l’opposto di quanto mostrato nelle ultime e inspiegabili partite contro Roma in Europa League e Sassuolo in campionato. E dal punto di vista tattico e negli atteggiamenti, nella voglia. Poi sarà futuro. Pioli la prossima stagione non sarà più alla guida del Milan, ma a cambiare dovranno essere tante cose.  Il ciclo con l’allenatore del 19° scudetto è finito. Adesso toccherà a Ibra e Furlani, insieme a Moncada, definire le linee guida del Milan che sarà. Ovviamente con il benestare di Cardinale atteso a Milano nelle prossime ore: seguirà il derby e programmerà il futuro. 

Seguito Lopetegui ma non è l'unico nome

I nomi per il successore di Pioli sono tanti, ma nulla è stato definito. In cima alla lista c’è Lopetegui. E ci sarebbe anche una intesa di massima con lo spagnolo: 3 anni a 4 mln di euro a stagione. Ma non è questo il nome preferito né da Cardinale, né da Ibra, e neanche dal popolo rossonero. L’idea è di provare a portare in rossonero un allenatore diverso: un giovane ambizioso con una chiara idea di calcio o un veterano dal curriculum indiscutibile. In ogni caso un profilo allineato alla politica del club. Non Conte, non Palladino, non Italiano. Le idee sono altre. In giro per l’Europa tanti i profili seguiti: Xavi, ex compagno di Ibra al Barca e adesso a fine corsa coi blaugrana, poi Amorim, che si è distinto nelle ultime stagioni sulla panchina dello Sporting. Poi a proposito di portoghesi c'è Sergio Conceicao, oppure Tuchel, libero dopo l'esperienza al Bayern,  Unai Emery tecnico dell’Aston Villa, o De Zerbi, in uscita dal Brighton. Il casting è aperto. Le prossime settimane saranno determinanti. Intanto però c'è  il derby e per adesso il futuro può attendere.

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