Atalanta, Gasperini apre al Napoli: "La differenza la fa la sfida"
atalantaDopo la qualificazione in Champions conquistata con l'Atalanta, l'allenatore non scioglie i dubbi sul suo futuro ma confida: "La Champions raggiunta ha un valore enorme, ma nella mia carriera e nella mia vita contano soprattutto le sfide. Servono quelle e credibilità...". Sulla finale col Bayer: "La migliore Atalanta può batterlo. E per la legge dei grandi numeri anche loro possono perdere prima o poi"
La partecipazione alla prossima Champions adesso è in cassaforte, ma potrebbe non essere un motivo sufficiente per trattenere Gian Piero Gasperini sulla panchina dell'Atalanta nella prossima stagione. Corteggiato dal Napoli, l'allenatore della Dea nel post partita della gara vinta contro il Lecce ha lasciato intendere ai microfoni di Sky di non aver ancora preso una decisione definitiva sul suo futuro, lanciando però segnali di apertura a De Laurentiis abbastanza chiari: "Il mio futuro? Intanto giochiamo mercoledì la finale e dopo cercheremo di capire se Gasperini 'logora o non logora'", risponde scherzando e citando uno striscione dei tifosi nerazzurri che recita "Gasperini logora chi non ce l'ha". "Per me la differenza la fa la sfida. Quello e quanto sei credibile, nelle scelte e nelle valutazioni. Questa è la cosa più importante: la Champions conquistata ha un valore enorme perché si lavora tanto per andare a prenderla e il prossimo anno sarà ancora più prestigiosa, ma nella mia carriera è sempre stata più importante la sfida. La mia carriera e la mia vita sono fatte di queste cose". Tradotto: la "sfida Napoli" è affascinante, ma occorre un progetto credibile, dunque garanzie.
"Bayer imbattuto? Per la legge dei grandi numeri..."
"Qualificarsi in Champions per l'Atalanta è il traguardo massimo", ha continuato. "Non possiamo certo pensare di vincere lo scudetto... Anche se l'Atalanta ha un futuro radioso e potrà arrivare, chissà, magari un giorno, anche a quello. Siamo andati oltre le migliori aspettative di inizio stagione. un traguardo che va dedicato a tutto l'ambiente di Bergamo, ma questi giocatori sono stati straordinari".E con un'altra finale dietro l'angolo, Gasperini commenta: "Avere la tranquiliità di questo risultato sarà una molla, una motivazione in più per i giocatori. Abbiamo fatto un percorso durissimo come numero di partite, sono state 53 fino ad adesso, di cui una trentina in due mesi. Ultimamente poi tutte da dentro o fuori. La finale con la Juve, giocando un po' affaticati., è stata quella in cui per la prima volta ho visto un po' una mancanza di adrenalina e di velocità. Mercoledì abbiamo bisogno della migliore Atalanta in assoluto, sotto l'aspetto nervoso, tecnico, dinamico. Abbiamo poco tempo per prepararla, ne abbiamo avuto ancora meno con la Juve, ma abbiamo delle conoscenze. Mi dispiace tantissimo per l'assenza di De Roon, per il giocatore stesso: verrà in panchina con me sicuramente, mi aiuterà a gridare un po'. Arriveremo a dublino con la coscienza a posto e la voglia di fare un'impresa per l'Italia. Come si batte il Bayer? Penso alla legge dei grandi numeri: prima o poi... però dà la dimensione del valore della squadra che affronteremo, un caterpillar, ma non abbiamo timore, andiamo a giocare con coraggio: l'Atalanta in grande condizione può mettere in difficoltà anche il Bayer".