Atalanta-Gasperini, ancora niente accordo. Percassi: "Lavoriamo a ultime cose"

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Dopo il secondo giorno di incontri a Zingonia, dove il presidente dell'Atalanta ha assistito alla rifinitura della squadra, ancora nessun accordo sul rinnovo di contratto dell'allenatore, che chiede 3 anni di rinnovo contro i 2 che Percassi gli offre. "Stiamo lavorando per le ultime cose", ha detto il presidente all'uscita dal centro sportivo

ATALANTA-TORINO E NAPOLI-LECCE LIVE

Non basterebbe San Siro per contenere tutti i tifosi atalantini che vorrebbero salutare gli eroi di Dublino. Atalanta-Torino sarà anche una festa, per lo storico trofeo appena conquistato e la stagione meravigliosa che sta per finire. Il lungo abbraccio del popolo bergamasco proseguirà in settimana con le celebrazioni in città che società e Comune stanno organizzando, ma l’ondata rinnovata di affetto potrebbe spazzare via i dubbi residui di Gasperini, che mai come quest’anno è stato sul punto di cedere alle lusinghe di altri club. Dopo il nuovo incontro con Percassi, prima della rifinitura, resta la distanza sulla durata del contratto: Gasp spinge per due anni oltre la scadenza attuale (nel 2025), la società ne offre uno soltanto, con un adeguamento di contratto che porterebbe Gasperini a essere, a oggi, l'allenatore più pagato in Serie A con uno stipendio di 5,5 milioni di euro netti. Ma quell'anno in più (oltre a determinate garanzie tecniche) è al momento l’ostacolo principale sulla strada dell’intesa, che appare comunque vicina come rivela la battuta telegrafica del presidente rilasciata al momento dell’uscita da Zingonia: “Gasperini resta? Stiamo lavorando alle ultime cose”

Atalanta, obiettivo terzo posto

Anche se dopo un trionfo il rischio di un rilassamento è concreto (in più oltre a De Roon e Kolasinac mancherà anche Ederson per una botta al ginocchio), l’Atalanta non si accontenta del quinto posto; arrivare terza le frutterebbe un tesoretto supplementare che, unito agli introiti per la vittoria dell’Europa League e alla qualificazione alla prossima Champions, renderebbe ancora più ricca e luccicante la stagione dei nerazzurri. Una parabola inimmaginabile il 4 dicembre scorso, giorno della partita di andata in casa dei granata, quando la squadra di Gasperini fu travolta da Zapata e compagni. Dalla notte più buia al pomeriggio di sole che attende la Dea, appena proiettata sull’Olimpo.

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