Napoli-Conte, le 3 priorità di calciomercato
L'ANALISIQualora dovesse concretizzarsi l'accordo tra l'ex allenatore del Tottenham e il Napoli, saranno almeno tre le situazioni da affrontare subito: dal sostituto del partente Osimhen al caso Di Lorenzo, fino al rinnovo di Kvaratskhelia, su cui c'è forte l'interesse del Psg
Il Napoli di Antonio Conte in tre mosse. In attesa che venga steso nei minimi dettagli il contratto, sono tre le priorità in agenda. I primi tre passi per gettare le basi su cui ricostruire la squadra. Il primo riguarda il futuro di Osimhen. O meglio il sostituto dell’attaccante nigeriano, contratto in scadenza 2026, clausola intorno ai 130milioni e ingaggio, nella prossima stagione da 12 milioni netti. Senza decreto crescita, quindi 24 lordi. Il club, fuori dalla Champions, ha bisogno di monetizzare, e di alleggerirsi da un ingaggio pesante, anche nello spogliatoio. Uno scambio con il Chelsea, Lukaku-Osimhen, potrebbe in teoria essere la soluzione più rapida, se in tempi brevi non dovessero arrivare acquirenti pronti a versare la clausola.
L’offerta del Psg per Kvara
Il secondo step il rinnovo di Kvaratskhelia. L’offerta del Paris Saint-Germain, 100 milioni di euro, ha dato forza all’entourage del giocatore nella complicata trattativa per il rinnovo e l’adeguamento contrattuale. De Laurentiis ha sempre dichiarato di voler poggiare la ricostruzione sul georgiano. Ma restare nei parametri di ingaggio fissati dal club a fronte delle lusinghe dei parigini non sarà semplice. In questo senso il carisma e la capacità di Conte di coinvolgere da subito il giocatore nel nuovo progetto saranno fondamentali.
Il nodo Di Lorenzo
Come del resto, l’ultimo passo: risolvere in tempi brevi la questione Di Lorenzo. La contestazione durante l’ultima partita, la delusione del capitano, il primo sempre a metterci la faccia nei momenti di difficoltà, e soprattutto le dichiarazioni del suo agente, Mario Giuffredi, che ha definito chiusa la sua avventura a Napoli, sono un problema da risolvere in fretta. Per Conte, Di Lorenzo è incedibile. Il contratto in scadenza nel 2028 è una garanzia d’accordo ma solo formale. Bisognerà allora ricucire in fretta i rapporti. L’ultimo passo. Prima di cominciare a correre.