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Lazio, Igor Tudor riflette sul futuro: le news sull'allenatore

la situazione
Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

Le riflessioni dell’allenatore croato agitano il club biancoceleste, che non può garantire al 100% se sarà ancora Tudor in panchina la prossima stagione. Un compromesso va cercato sul mercato dove idee e visioni tra società e allenatore sono però differenti. Ma il presidente Lotito smorza: "Non abbiamo motivo di cambiare"

SERIE A 2024/2025, IL PUNTO SULLE PANCHINE

Attesa, ma non sorpresa. Perché lo stallo sul futuro di Igor Tudor non è storia di ieri ma ha origini molto meno recenti. Le riflessioni dell’allenatore vanno avanti da giorni e agitano la Lazio, intesa come società, che non ha mai preso in considerazione l’idea di un ribaltone ma al tempo stesso non può garantire che il croato sarà al 100% la guida tecnica anche per la prossima stagione. Perché conosce i pensieri e i dubbi dell’allenatore che nonostante i buoni risultati non si è mai sentito del tutto apprezzato fuori e dentro Formello, vivendo sempre un senso di diffidenza nei suoi confronti. La squadra sembra averlo seguito, ma lo spogliatoio è rimasto freddo. 

Il nodo del mercato

Il vero compromesso però andrà cercato sul mercato, da tempo tallone d’Achille nei rapporti tra la Lazio e i suoi allenatori. C’è la volontà comune di rifondare e ringiovanire ma con idee diverse per farlo. Per Tudor sono sacrificabili anche Rovella, Isaksen e Guendouzi, per il club no. Sono tra gli investimenti più importanti, e pesanti, dell’ultimo mercato estivo e per il club fanno parte del nuovo ciclo e non di quello vecchio. L’addio di Kamada, uno dei pupilli di Tudor, non ha dato una mano ad allontanare le nuvole, ma ha spostato poco nelle riflessioni dell’allenatore. Che rimane dunque in sospeso. Come da dieci giorni a questa parte.

Lotito: "Tudor? Non abbiamo motivo di cambiare allenatore"

"A me Tudor non ha palesato il suo presunto malessere. Non abbiamo motivo di cambiare allenatore. Klose? Non è vero niente. E non penso nemmeno che Tudor ci lascerebbe per altre squadre”, con queste parole rilasciate al Corriere della Sera il presidente della Lazio prova a smorzare il caso dell'allenatore croato, negando qualsiasi possibilità di una separazione in estate. Di diverso tono, invece, le parole su Kamada, che non rinnoverà il proprio contratto e lascerà la Lazio nei prossimi giorni. "Mi sono stufato dei giocatori che pensano di poterci ricattare. Noi vogliamo gente attaccata alla maglia, per la quale la Lazio sia un punto d’arrivo. Per Kamada ci chiedevano un rinnovo di un anno e un bonus di 2,5 milioni di euro alla firma. Ma qui chi pensa di poterci ricattare casca male. Manderemo via tutti i calciatori che si dovessero rivelare mercenari e ripartiremo da zero”, ha annunciato Lotito.