Morata: "Se l'Atletico Madrid vuole comprare 8 attaccanti non posso restare"

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L'attaccante dell’Atletico Madrid ha parlato del suo futuro: "Se vedo che vogliono comprare 8 attaccanti, immagino di non essere più la priorità del club. Ho 31 anni e non posso restare all'Atletico per non giocare e non essere una priorità". E sulle possibili destinazioni: "Considerando la mia vita, la miglior situazione per me sarebbe andare a giocare fuori dalla Spagna"

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Tra Europei e futuro. Sono questi i temi principali toccati da Alvaro Morata all’interno di un’intervista a 'El Larguero'. Lo spagnolo, infatti, si è soffermato sull’argomento dedicato al suo futuro, non così certo all’Atletico Madrid: “Se vedo che vogliono comprare 8 attaccanti, immagino di non essere più la priorità del club. Ho 31 anni e non posso restare all'Atletico per non giocare e non essere una priorità. Quest’anno non ho avuto la stagione che molti si aspettavano". E sulle possibili destinazioni: "Considerando la mia vita, la miglior situazione per me sarebbe andare a giocare fuori dalla Spagna. A volte – ha spiegato Morata – i miei figli non capiscono perché molta gente abbia così tanta rabbia contro il loro papà".

"Potrebbe essere il mio ultimo grande torneo con la nazionale"

Infine, sul tema Europei, considerando che la Spagna è presente nel girone dell’Italia: "Non c’è una nazionale migliore della Spagna a questi Europei. Potrebbe essere il mio ultimo grande torneo con la nazionale. Da noi si critica sempre: se ami il calcio e sei spagnolo perché non vuoi che la tua nazionale vinca? Non capisco. In Italia durante l’Europeo è pieno di bandiere. Arriva un momento in cui ti chiedi se vale la pena eguagliare Raul e Torres o essere felice così. Quando chiudevo gli occhi nell'ultima estate dopo l'Europeo, rivedevo sempre il mio errore su rigore contro l'Italia", ha concluso l’attaccante dell’Altetico Madrid.

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