Antonio Conte: le 10 frasi in conferenza che fanno sognare i tifosi del Napoli
Dal mercato agli obiettivi per il futuro. Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa a Palazzo Reale, nel cuore di Napoli. Zero proclami, ma tante dichiarazioni che hanno fatto già innamorare i tifosi azzurri. Ecco le 10 frasi della presentazione di Conte come nuovo allenatore del Napoli
- "Prima di parlare di contratti o di aspetti economici ho voluto una sola rassicurazione: avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi poteva anche prendere altre strade fuori da Napoli. Sono stato categorico. Perché se parliamo di riscatto, ricostruzione e diamo via i migliori è tutto un controsenso"
- "Kvaratskhelia rimane, sono stato molto categorico su questo, non vorrei che ci fosse questo ritornello in futuro. Lui ha caratteristiche importanti, volerlo tenere non è un capriccio, così come per Di Lorenzo"
- "Questa avventura arriva al momento giusto, sono un allenatore che ha maturato esperienze che mi portano ad affrontare questa sfida con entusiasmo. Mi hanno chiesto se avevo paura di allenare il Napoli, ma paura di cosa? Chi mi conosce sa che ciò che ho conquistato l'ho sempre fatto con sudore, sacrificio e fatica"
- "Io sono nato a Lecce, conservo le mie origini e le mie radici. So cosa vuol dire vivere qui e cosa rappresenta per il Sud il calcio. Per me non è altro che il ritorno a casa da allenatore di una grande squadra. Una grandissima soddisfazione, un onore tornare nel Sud alla squadra che lo rappresenta"
- "In questi tre anni che mi auguro di passare per intero a Napoli, io voglio far capire ai giocatori che Napoli non è una fase di passaggio ma una meta. Altrimenti dovremmo sempre fare discorsi su discorsi. Il calciatore deve venire a Napoli sapendo in che realtà importante è approdato, una squadra che lotterà per vincere ogni anno"
- "Non sono qui per fare la bella statuina. Ho ricevuto già tanto ma non ho ancora dato nulla. Sono in forte debito nei vostri confronti"
- "Ci vorrà tempo e pazienza ma io sono del pensiero che chi ha tempo non deve aspettare. Dobbiamo prenderci la responsabilità affinché Napoli diventi alternativa credibile a chi vince sempre lo scudetto. Ho sentito qualcosa in pancia, non vediamo l'ora di iniziare"
- "Testa bassa e pedalare. Oggi bisogna parlare poco, dobbiamo fare i fatti. Niente proclami, sono la persona del "fare" non del "dire". Non vendo aria fritta e non sono molto paziente, quindi dobbiamo stare zitti e pedalare cercando di recuperare quello che abbiamo perso l'anno scorso"
- "Lukaku è un calciatore forte, come Osimhen sono giocatori eccellenti. C'è solo da ammirarli e sperare sempre di averli dalla propria parte e mai contro..."
- "La scossa si dà con l'esempio. Chi è a capo di un gruppo deve essere un leader ma la leadership si conquista con l'esempio. Dovrò far vedere che sono pronto a dare tutto, a proteggerli davanti a tutto, ma loro devono darmi tutto. Questo è alla base"