Cesc Fabregas continuerà ad essere l'allenatore del Como. Nonostante il forte pressing del Leverkusen (convinto di avere il sì di Cesc) e di altri club, il Como lo ha convinto. I contatti degli ultimi giorni sono stati positivi per trovare l'accordo. Non è certo che ci sia un prolungamento (il contratto dello spagnolo dura già fino al 2028), ma si va verso un adeguamento economico
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Fabregas e il Como avanti insieme. Dopo la straordinaria prima stagione in Serie A (striscia aperta di sei vittorie di fila e decimo posto da neopromossa), arriva un nuovo fondamentale tassello nel progetto della società. L'allenatore spagnolo - che ha recentemente incantato con la sua filosofia di calcio al Club - resterà sulla panchina del Como, nonostante il forte pressing del Leverkusen (convinto di avere il sì di Cesc) e di tanti altri club interessati, molti dei quali con un pass per l'Europa il prossimo anno. Ci aveva provato in precedenza il Lipsia, e c'erano stati anche contatti con la Roma. Per Fabregas, però, la priorità è sempre rimasta il Como come, peraltro, ribadito spesso nelle interviste e nelle conferenze.
Adeguamento economico e poteri sul mercato
Nelle ultime settimane, dunque, i dialoghi erano andati avanti, arrivando fino alla decisione di continuare insieme. Non è certo che ci sia un prolungamento (il contratto dello spagnolo dura già fino al 2028), ma si va verso un adeguamento economico. Inoltre, in queste settimane è già stato definito un piano iniziale sul prossimo mercato, sugli investimenti da fare e sui poteri che avrà Fabregas, più che come "normale" allenatore, da manager all'inglese. Insomma, come già successo in questa stagione, Cesc influirà sul mercato e sulle scelte societarie, ricordando che è anche un azionista di minoranza del club. Un legame forte con club e città che non poteva che portare a una stretta di mano.