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Juventus, Damien Comolli è il nuovo direttore generale: la sua storia

il profilo

Introduzione

È arrivata anche l’ufficialità a proposito della profonda ristrutturazione societaria della Juventus, avviata da John Elkann. Il primo tassello, come anticipato, è quello del francese Damien Comolli, che prenderà possesso della nuova carica dal 4 giugno. Comolli sarà direttore generale, al suo ingresso riporterà al CEO Scanavino, e coordinerà tutta l’area sportiva maschile e anche l’area marketing e commerciale. Cambia il suo ruolo anche Giorgio Chiellini che sarà “direttore football strategy”. Nella sua posizione, Chiellini guiderà di fatto l’area tecnica, con più visione strategica e più presenza all’interno del club, proseguendo il percorso di crescita voluto dall’azionista anche fuori dalla parte sportiva. Confermata l’uscita di Cristiano Giuntoli, per la quale manca solo l’annuncio. Nella Juve si cercano ora un altro paio di figure nella direzione sportiva, una potrebbe essere il capo degli osservatori, Matteo Tognozzi

 

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Quello che devi sapere

Juve-Comolli: ora è ufficiale

Mancava solo l'ufficialità e, ora, è arrivata: "La Juventus dà il benvenuto a Damien Comolli, che, dal 4 giugno 2025, entra in società assumendo il ruolo di Direttore Generale, con riporto diretto al Chief Executive Officer Maurizio Scanavino". L'annuncio è stato dato dal club bianconero tramite un comunicato ufficiale. A suo riporto opererà Giorgio Chiellini nel ruolo di Director of Football Strategy. "Sono felice e onorato di entrare a fare parte di una società unica, per storia, identità e prospettive. Metterò a disposizione di Juventus la mia esperienza fin dal primo giorno con l’obiettivo di essere vincenti come deve essere la Juventus e come meritano i nostri tifosi" - sono state le prime parole di Comolli. Intanto, confermata l’uscita di Cristiano Giuntoli, per la quale manca solo l’annuncio. 

Juve-Comolli: ora è ufficiale

Chi è Damien Comolli?

Nato il 13 dicembre 1972 in Francia, Comolli ha un'esperienza trentennale - e soprattutto polivalente - nel mondo del calcio. In carriera ha ricoperto tutti i ruoli: allenatore, responsabile scout, direttore sportivo e presidente. È laureato in giurisprudenza e ha il patentino di allenatore francese, ha portato Modric al Tottenham e consigliato Henry all'Arsenal. Ma non solo...

Chi è Damien Comolli?
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Da allenatore a osservatore e quell'incontro con Wenger...

I primi passi di Comolli nel mondo del calcio risalgono al 1992, quando ha iniziato la sua esperienza da allenatore nel settore giovanile del Monaco.  Un'avventura che dura 3 stagioni e che, oltre ad acquisire esperienza sul campo, gli è utile ad allacciare rapporti. Tra questi c'è quello con Arsène Wenger, che ha allenato il club biancorosso proprio fino al settembre 1994. Comolli inizia a collaborare con l'allenatore francese, che nel febbraio 1995 decide di trasferirsi in Giappone per allenare per una stagione il Nagoya Grampus prima di sposare il progetto dell'Arsenal nel 1996. Con la nuova avventura in Inghilterra, Comolli inizia a lavorare come osservatore dei Gunners e contribuisce all'arrivo di calciatori che avrebbero fatto la storia del club londinese (ma ci torneremo...).

Da allenatore a osservatore e quell'incontro con Wenger...

L'esperienza al Tottenham tra le "parentesi" Saint-Etienne

Dopo 8 stagioni Comolli decide di tornare in Francia e nel luglio 2004 assume il ruolo di direttore sportivo del Saint-Étienne, neopromosso in Ligue 1. Salvezza tranquilla? No, 6° posto in campionato e qualificazione alla Coppa Intertoto. Ma dopo una sola stagione Comolli decide di tornare a Londra, questa volta al Tottenham. Il francese diventa direttore sportivo degli Spurs, ruolo che ricopre per 3 stagioni prima di essere sollevato dall'incarico insieme all'allenatore Juande Ramos. Nella sua seconda esperienza in Inghilterra riesce comunque a chiudere dei colpi importanti come Luka Modric e Gareth Bale. A poco meno di due settimane dall'interruzione del rapporto con il Tottenham, Comolli viene ufficializzato come "nuovo" direttore sportivo del Saint-Étienne.

L'esperienza al Tottenham tra le "parentesi" Saint-Etienne
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Il Liverpool, la pausa di 6 anni e la nuova avventura in Turchia

Il 4 ottobre 2010, dopo quasi due anni, lascia il suo incarico al Saint-Étienne per trasferirsi ancora una volta in Inghilterra. Questa volta, però, non a Londra ma a Liverpool. Due stagioni anche con i Reds, dai quali si separa di comune accordo nell'aprile 2012. La gemma della sua esperienza ad Anfield? Luis Suarez. Dopo quest'ultimo incarico Comolli decide di prendersi un periodo di pausa lungo 6 anni, prima di tornare in gioco e diventare il nuovo direttore sportivo del Fenerbahce. In Turchia non mette a segno colpi importanti e la sua avventura con il club gialloblù termina dopo un anno e mezzo. 

Il Liverpool, la pausa di 6 anni e la nuova avventura in Turchia

La presidenza del Tolosa con RedBird

Nell'estate 2020 Comolli assume l'incarico di presidente del Tolosa in seguito all'acquisizione del club da parte del fondo americano RedBird di Gerry Cardinale. Sì, lo stesso del Milan: ed è proprio per questo motivo che lo scorso anno vociferava di un suo possibile arrivo in Italia sponda rossonera. Ma questa è un'altra storia. Il compito di Comolli e della nuova proprietà è abbastanza chiaro: riportare il club in Ligue 1 dopo la retrocessione in Ligue 2 del 2019/20. Nella prima stagione arriva vicino alla meta ma non riesce, perdendo lo spareggio promozione. La gioia arriva un anno più tardi con la vittoria del campionato e il ritorno nella massima divisione francese. Anche questa volta, come con neopromosso il Saint-Étienne nel 2004, Comolli non solo riesce a ottenere una salvezza tranquilla (13° in campionato) ma riesce a scrivere una pagina importante della storia del Tolosa vincendo la prima Coppa di Francia del club. Successo che permette ai francesi di tornare a giocare in Europa League nella stagione 2023/24 a distanza di 14 anni dall'ultima partecipazione. Dopo le ultime due stagioni chiuse all'11° e al 10° posto, il 28 maggio 2025 Comolli decide di lasciare la presidenza del club rassegnando le dimissioni.

La presidenza del Tolosa con RedBird
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Il modello Moneyball e l'ottima gestione finanziaria

Oltre a essersi distinto con il Tolosa per un'ottima gestione finanziaria, è stato tra i primi fruitori in Europa del modello Moneyball. Di cosa si tratta? È un approccio innovativo, ispirato al baseball, per la gestione di una squadra che si basa sull'analisi statistica avanzata per valutare i giocatori e scovare talenti. "La mia ossessione è trovare un vantaggio competitivo sul mercato, e lo faccio utilizzando dati e numeri quando acquistiamo allenatori e giocatori - ha dichiarato Comolli lo scorso gennaio in un'intervista a BBC Sport -. Utilizziamo i dati per ottimizzare il nostro budget per i trasferimenti e il monte stipendi". 

Il modello Moneyball e l'ottima gestione finanziaria

I colpi più importanti di Comolli

Alcuni colpi li abbiamo già citati in precedenza, altri li citeremo ora. Partiamo dalla sua esperienza all'Arsenal, con la sua voce che ha contribuito in maniera determinante all'arrivo di giocatori come Henry, van Persie, Pires, Clichy, Kolo Touré ed Eboué. "Non ho trovato io Thierry Henry, diciamo che l'ho raccomandato all'Arsenal", ha dichiarato nella stessa intervista a BBC Sport. Comolli ha portato al Tottenham Luka Modric, Gareth Bale e Dimitar Berbatov, ma anche Kevin-Prince Boateng e Taarabt. Ha "regalato" al Liverpool un fuoriclasse come Luis Suarez, e Jordan Henderson che è stato capitano dei Reds per diverse stagioni. A Tolosa meno colpi importanti, ma è riuscito a sviluppare uno dei settori giovanili migliori della Francia.

I colpi più importanti di Comolli
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Sua moglie come braccio destro e la passione per Springsteen

Nei suoi anni a Tolosa il suo braccio destro è stata... sua moglie, Selinay Gürgenç (in foto alla sua destra). Secondo quanto riportato da L'Equipe, nel gennaio 2021 è stata nominata responsabile della strategia e della cultura sportiva. Una curiosità extra calcio: Comolli è un grande fan di Bruce Springsteen. 

Sua moglie come braccio destro e la passione per Springsteen
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