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Conrad Harder, chi è il prossimo attaccante del Milan: curiosità e caratteristiche

il profilo

Introduzione

La decisione di lasciare il Copenhagen per andare al Nordsjaelland, le somiglianze con Haaland e quel modo di calciare che ha sorpreso Michael Essien: tutto quello che c'è da sapere su Conrad "Mosquito" Harder, il prossimo attaccante del Milan. Arriva dallo Sporting CP, dopo ha segnato 12 gol in 51 presenze

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Quello che devi sapere

Il Milan abbraccia Harder

Il Milan si prepara ad abbracciare il suo nuovo attaccante. È Conrad Harder, attaccante classe 2004 che arriverà dallo Sporting CP. Una trattativa entrata rapidamente nel vivo dopo lo stop all'operazione Boniface: il Milan lo acquisterà a titolo definitivo per 24 milioni di euro più tre di bonus e una percentuale sulla futura rivendita

Il Milan abbraccia Harder

È il sostituto di Gyokeres allo Sporting

Attaccante classe 2005, il danese ha già messo a segno un gol nelle prime tre partite di campionato portoghese. 185 centimetri di esplosività pura, lo Sporting lo ha acquistato nell'estate 2024 per 19 milioni di euro individuandolo come futuro successore di Gyokeres, ora all'Arsenal. Le somiglianze tra i due sono molteplici: le doti fisiche dominanti, la grinta in campo e la fame di gol. 

È il sostituto di Gyokeres allo Sporting
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A 14 anni l'addio al Copenaghen

La sua prima decisione 'difficile' presa in carriera arriva a 14 anni. Harder lascia il settore giovanile del Copenhagen e si trasferisce in quello del Nordsjaelland. Il motivo? La capacità del club di far crescere i giovani, come dice il loro slogan "We are not normal, we believe in youth" ("Non siamo normali, crediamo nei giovani". Un Academy che investe tanto anche sullo staff tecnico a disposizione dei ragazzi, attenti a ogni dettaglio - anche quelli extra campo -, insegnando sin da subito a giocare con lo stesso stile di gioco della Prima squadra.

Il debutto in Prima squadra e la sua leadership nel gruppo

15 gol in 18 partite con l'U17, 36 in 38 gare con l'U19: è con questo biglietto da visita che Harder fa il suo debutto in Prima squadra. 4 giugno 2023, Nordsjaelland-Viborg di Superligaen. L'anno dopo sono 9 i gol e 4 gli assist in 38 partite. Il segreto sta tutto nell'atteggiamento del classe 2005. Durante le partitelle in allenamento, il lato competitivo di Conrad esce fuori. Stuzzica e pressa i difensori in fase di non possesso, provoca il portiere dopo ogni gol subito. Un leader naturale, di quelli che alzano l'asticella dell'attenzione di tutto il gruppo. 

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Gli allenamenti con Essien

Movimento da grande attaccante, imparati grazie anche ai consigli di Michael Essien, ora vice allenatore al Norsdjaelland. Alla fine di ogni seduta allenamento, Harder era solito fermarsi per circa una ventina di minuti in più con l'ex Chelsea per migliorare le conclusioni al volo da cross. Un dettaglio, sul quale il classe 2005 ha lavorato per una stagione intera portando il numero di gol sbagliato quasi a zero, tipico della nuova generazione di attaccanti scandinavi. 

Gli allenamenti con Essien

"CR7 il mio idolo, poi è arrivato Haaland"

"Il mio idolo era Cristiano Ronaldo, ma poi è arrivato Erling Haaland", ha rivelato Harder in un'intervista a The Athletic. E il paragone con l'attaccante del Manchester City è inevitabile. Capelli biondi, mancino di piede e fiuto del gol: la somiglianza c'è. Così come quella con Hojlund, altro giocatore spesso accostato al classe 2005 dopo una buona partita. "Le persone fanno molti paragoni, soprattutto con Hojlund, ma io non voglio essere uno di loro. Voglio solo essere me stesso. È così che la penso. Haaland è un giocatore davvero bravo e lo guardo per cercare di imparare", continua Harder nell'intervista a The Athletic.

"CR7 il mio idolo, poi è arrivato Haaland"
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Soprannominato "Mosquito"

Harder ha un soprannome davvero curioso: "mosquito" ("zanzara"). L'autore di questo appellativo è un suo ex compagno di squadra ai tempi del Nordsjaelland, Mario Dorgeles, dopo una visita all'accademia Right to Dream in Ghana durante la quale Conrad ha mostrato la sua più grande paura: gli insetti. L'attaccante è una 'zanzara' anche in campo, per la sua capacità di 'dare fastidio' ai difensori con i suoi continui movimenti senza palla e, allo stesso tempo, l'abilità di saper pungere ogni volta che gli si lascia spazio. 

Soprannominato "Mosquito"
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