Benitez: "Coutinho? All'Inter capii il suo valore, aveva già una grande visione di gioco"

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Benitez e Coutinho ai tempi dell'Inter, foto Getty

L’allenatore del Newcastle ha commentato il passaggio di Coutinho dal Liverpool al Barcellona, sottolineando come già nel periodo comune all’Inter aveva dimostrato le proprie qualità

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L’Inter come tappa comune, utile per capire già allora le qualità di un giocatore diventato il terzo acquisto più costoso della storia del calcio. Parliamo di Coutinho ovviamente, passato dal Liverpool al Barcellona per la mostruosa cifra di 160 milioni di euro. Una sorpresa per tutti, ma non per Rafa Benitez che, avendolo allenato in maglia nerazzurra, aveva intravisto quelle qualità palesatesi nei suoi anni in ‘red’. L’allenatore del Newcastle ha ricordato quel periodo in Italia, svelando al Mundo Deportivo le qualità che Coutinho lasciava trasparire già alla giovane età di diciotto anni.

Cou raccontato da Rafa

"La verità è che è stata una piacevole sorpresa incontrare un giocatore con le caratteristiche di Philippe Coutinho" le parole di Benitez. "Abbiamo avuto la possibilità di avere un calciatore giovane che, anche allora, durante la nostra permanenza all'Inter, aveva un sacco di qualità, un grande equilibrio. Aveva un eccellente passaggio, così come il tiro. Aveva tutto nonostante la sua giovane età e un ampio margine di miglioramento. Ricordo che, a parte quanto ho già detto, siamo rimasti colpiti dalla sua grande visione che dimostrava soprattutto nell’ultimo passaggio. Qualcosa di molto importante nel calcio. È molto completo. La cosa migliore è che, nonostante tutto, era un ragazzo umile, molto laborioso e professionale e desideroso di imparare. Disposto ad ascoltare per migliorare le proprie capacità. Aveva appena 18 anni, ma siamo stati sorpresi molto positivamente da quanto ha dimostrato, dalle caratteristiche che ha espresso, dai valori che ha svelato e, persino, dall'enorme potenziale da migliorare per il suo futuro. Qualcosa di negativo? Beh, non so se è negativo o è stato il risultato dell'età. Ma ricordo che era piuttosto timido, ma questo non deve necessariamente essere negativo. Era il suo modo di essere allora. Ciò che ci interessava, e molto, erano le abilità che avevo e che erano sufficienti per avere successo".