Chelsea-Football Leaks, mercato a rischio: due anni di stop per il tesseramento di giovani

Calciomercato

Secondo le indiscrezioni di Mediapart nell'ambito di Football Leaks, i Blues di Sarri rischierebbero due anni di blocco del mercato a causa del tesseramento illegale di baby calciatori tra i quali Bertrand Traoré. La FIFA sta indagando sulla vicenda che coinvolgerebbe altre quattro società in Premier League

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Calciomercato a rischio per il Chelsea di Maurizio Sarri, club coinvolto nelle nuove rivelazioni di Football Leaks. Secondo quanto diffuso da Mediapart, infatti, i Blues rischierebbero una sanzione pesantissima da parte della FIFA in merito al tesseramento illegale di giovani calciatori. Una vicenda che, in passato, aveva già minato le strategie di mercato di Barcellona e Atletico oltre al Real Madrid. I londinesi sarebbero finiti sotto la lente d’ingrandimento proprio a causa del mercato dei baby talenti, 19 operazioni al vaglio delle quali 13 riguardanti minorenni. Tra i nomi indicati c’è quello di Bertrand Traoré, 23enne attaccante del Burkina Faso ceduto al Lione nel 2017 per 10 milioni di euro. All’epoca, quando Traoré aveva 15 anni e quindi minorenne, il Chelsea avrebbe violato la normativa pagando le scuole al ragazzo nonché agevolando il trasferimento in Inghilterra della madre e del fratello. Ufficializzato il 1 gennaio 2014 quando aveva compiuto 18 anni, la punta burkinabé in realtà era già a tutti gli effetti inserita nei quadri del club avendo affrontato l’Arsenal a soli 16 anni negli Under 18.

Ecco perché la FIFA potrebbe avanzare una punizione severa alla società di Roman Abramovich, due anni di blocco del mercato che complicherebbero eccome le operazioni dei Blues di Sarri: sarebbe infatti di quattro sessioni lo stop imposto nelle trattative ai londinesi oltre ad una multa di 45mila sterline. Già emerso il rifiuto di N’Golo Kanté di essere stipendiato attraverso pagamenti off-shore, come diffuso sempre da Mediapart in merito all’arrivo a Londra del centrocampista francese, un portavoce della FIFA ha aggiunto: "Sono state avviate indagini sul Chelsea e su altri club inglesi. Non è possibile fornire ulteriori informazioni". Dettagli che secondo la stampa inglese coinvolgerebbero altri quattro club della Premier League sempre in merito al tesseramento di giovanissimi calciatori stranieri, società non ancora note alle cronache. Sulla vicenda i Blues si sono espressi con una breve dichiarazione, affermando che il club "ha collaborato pienamente con la FIFA e ha fornito prove complete a dimostrazione della sua conformità ai regolamenti FIFA applicabili".