L'UEFA sta indagando sui bilanci del club francese e sull'incidenza degli acquisti di Neymar e Mbappé. Secondo i quotidiani francesi, il PSG dovrebbe recuperare circa 170 milioni essendo costretto a rinunciare a una delle due stelle
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Il Paris Saint Germain potrebbe essere costretto a rinunciare a uno tra Neymar e Mbappé. Sarebbe questo il rischio a cui il club francese starebbe andando incontro a causa del mancato rispetto delle regole del Fair Play Finanziario. Da anni il PSG è sotto la lente d'ingrandimento dell'UEFA, per le spese folli fatte sul mercato e per i contratti sottoscritti con delle imprese del Qatar. Si ritiene che gli acquisti di Neymar e Mbappé, per un totale di più di 400 milioni (222 per il brasiliano e 180 per il francese), abbiano sbilanciato i conti del club. E, secondo alcuni quotidiani francesi, il PSG dovrebbe recuperare circa 170 milioni di euro per rientrare nelle regole del FFP. Ciò significa, ovviamente, rinunciare a una delle due stelle. Per quanto riguarda Neymar, si è parlato di un clamoroso ritorno al Barcellona ma anche di un trasferimento ai rivali del Real Madrid. Mbappé, invece, è più giovane ed è un campione del mondo in carica, a 20 anni ha ancora una carriera davanti a sé.
Il rischio d'esclusione dalla Champions League
Le spese folli sul mercato, però, non sono l'unica cosa che l'UEFA rimprovera al Paris Saint Germain. Il club francese era stato sanzionato già nelle stagioni 2013/2014 e 2014/2015, quando erano state riscontrate delle irregolarità in alcuni contratti commerciali. E L'Equipe, in passato, ha parlato anche di contratti chiusi con imprese del Qatar superiori rispetto al reale valore. Tant'è che questo tipo di accordi sono stati ridotti già del 37% rispetto a quanto accadeva nel 2015. Il PSG era stato sanzionato in passato, ma con la condizione di dover mantenere il proprio disavanzo sotto i 30 milioni di euro. La revisione dei conti ora potrebbe essere nuovamente negativa per il club francese, perché potrebbe venir fuori che questo limite sia stato rispettato con dei contratti gonfiati con imprese del Qatar. Questo porterebbe addirittura al rischio di esclusione dalla prossima Champions League.